Alla britannica Rare Noise sanno cosa fare, chiamano i musicisti che gli piacciono e li mettono in uno studio di registrazione, nessun limite, nessuna richiesta, esclusa quella di fare la musica che vogliono.
I risultati sono per la maggior parte dei capolavori, come i dischi di Berserk !, Free Nelson Mandoom Jazz o questo che ho nel lettore or ora. Jamie Saft è un poliedrico polistrumentista qui al piano, che ha suonato e collaborato fra gli altri con Merzbow e John Zorn, Steve Swallow è un contrabbassista jazz di lunga data, fra i primi a passare al basso elettrico, mentre Bobby Previte è uno dei migliori batteristi jazz in circolazione.
Questo trio di stelle si è trovato in studio e in pochi giorni hanno partorito un bellissimo disco di improvvisazione.
Improvvisazione però non totale, poiché si partiva da bozze di composizione e poi ognuno faceva il suo.
Questi signori sono dei musicisti straordinari, e si completano magnificamente a vicenda.
Saft ha uno stile pianistico molto cangiante e vario, che spazia dall’improvvisazione più pura ad un classicismo non di maniera, Swallow è un tessitore di tele, una presenza pulsante e fondamentale, mentre Previte è colui che detta i tempi, si sente ora di più ora di meno ma è sublime.
Tutto il disco è pervaso da eleganza e da un ritmo fantastico, non c’è mai un momento di stanca o di vil mestiere, ma sempre un andare avanti per l’estremo piacere dell’ascoltatore. Molti sono spaventati, e non a torto qualche volta, della pesantezza dell’improvvisazione jazz, ma qui è qualcosa di fantastico, di totalmente naturale, come una sorgente di acqua limpida.
Un grandissimo disco, che conferma la Rare Noise Records come un’etichetta che sta facendo cose egregie e che travalicano i confini di genere.
Tracklist:
1. Clarissa
2. Minor Soul
3. Step Lively
4. Clearing
5. Trek
6. The New Standard
7. I See No Leader
8. Blue Shuffle
9. All Things To All People
10. Surrender To Chaise
Line-up:
Jamie Saft : Piano, Organo
Steve Swallow : Basso elettrico
Bobby Previte : Batteria
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