Inoki Ness non è solo il rapper che ha fatto rissa verbale ( no, dissing non lo voglio proprio dire ) con Vacca, Gue Pequeno e Salmo.
Inoki è una persona che ha fatto un percorso ben preciso, dall’underground alla major e poi nuovamente nell’underground, sempre cercando la massima qualità possibile.
Lui è passato dalla grande crew Porzione Massiccia, con il compianto Joe Cassano ed altri, a calcare i palchi con gli Assalti Frontali e, personalmente, ritengo questo ultimo disco davvero di alto livello, forse il migliore dell’interessantissima carriera di Inoki Ness aka Fabiano Ballarin.
La sua voce è sempre molto particolare, ma questa volta la differenza la fanno i beats, davvero eccellenti, e i testi, un qualcosa di mai sentito nell’hip hop italiano.
I dettami classici del genere ci sono tutti, ma Inoki è davvero un uomo che vede dietro gli angoli, come l’ispettore Johansson di Leif. G.W. Persson.
Inoki ne ha passate e viste tante, e su questo disco potete trovare molte storie: io l’ho sempre considerato come un amico molto intelligente ma testa di cazzo, che a volte smatta per farti capire qualcosa che non si può spiegare altrimenti.
E come un amico ti racconta situazioni e storie con una sincerità incredibile, con un amore che pochi altri hanno.
Inoki con questo disco spinge i propri limiti più in là, cercando e trovando molto chiaramente una via totalmente personale alla nobile arte del parlare in rima con un microfono in mano.
I beats di Bonnot ed altri sono davvero belli e mai scontati.
Azzardo addirittura che sarà uno dei dischi migliori di rap italiano degli ultimi tempi, vero rap pirata.
Tracklist:
1. L’antidoto
2. Dirty piratez
3. Va sconfitto
4. Weekend infinito
5. Cielo terso
6. Casa dolce casa
7. Le tue bugie
8. Mi sento vivo
9. Siamo uno
10. Mai schiavo
11. Cosa ci aspetta
12. Una via