iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Il Rumore Della Tregua – La Guarigione

Il Rumore Della Tregua (Federico Anelli, Andrea Schiocchet, Marco Torresan, Marco Cullorà, Lorenzo Monesi), band con alle spalle molti concerti di rilievo (insieme a Nicolò Carnesi, Edda, ...A Toys Orchestra), ma con solo una demo autoprodotta fra le mani, debutta sulla breve distanza con i cinque brani indie rock/alternative rock de La Guarigione.

Il Rumore Della Tregua – La Guarigione

Il lento e sofferente crescere di Haiku apre il disco affidandosi a chitarre, fiati e batteria, mentre la successiva L’Odore Dei Cani, più ritmata e cadenzata, si appoggia alle note di basso, prima di esplodere, graffiare e attirare l’attenzione con i ritornelli. La veloce e sfrigolante Confessa Il Peccato, Harry, correndo su parole amare, entra in testa già dal primo ascolto, seguita dal più pacato e raffinato scorrere de La Ballata Del Pignoramento.
L’infuocata Revival, infine, tra trombe, melodie incalzanti e parole sinuose, manda in fiamme il cuore, conquistando.

L’ep con cui si presentano i sei musicisti, composto da almeno tre brani di ottima fattura, merita sicuramente un voto positivo. Ci troviamo di fronte a un lavoro caldo e intelligente, dove a far la differenza sono i dialoghi riusciti fra chitarre e fiati. La speranza è che continuino su questa strada.

Tracklist:
01. Haiku
02. L’Odore Dei Cani
03. Confessa Il Peccato, Harry
04. La Ballata Del Pignoramento
05. Revival

Line-up:
Federico Anelli
Andrea Schiocchet
Marco Torresan
Marco Cullorà
Lorenzo Monesi

IL RUMORE DELLA TREGUA – pagina Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Liede – Stare Bravi

L’intero disco, escluso qualche piccolo momento di fiacca, si fa notare per la buona qualità complessiva e per la presenza di almeno un paio di fiori all’occhiello

Phidge – Paris

Un disco per nostalgici, forse, ma di quelli ben fatti e in grado di mantenere una propria personalità

Psiker – Maximo

Con questi dieci brani, Psiker costruisce un ampio e personale tributo all’elettro pop italiano di fine anni ’90