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Recensione : Hermetic Delight – Vow

C'è molta sufficienza in questo ep, forse troppa

Hermetic Delight – Vow

Gli Hermetic Delight, formazione francese attiva da ormai cinque anni (tre gli ep pubblicati), ritornano per October Tone con i sette pezzi di Vow. Il disco, anch’esso un ep, si muove su sonorità post punk/shoegaze/pop venate di inquietudine e lieve claustrofobia.

I colpi di batteria di War Is Closer, seguiti a breve distanza dalle note di chitarra, danno vita a un brano squillante e luminoso su cui si innesta il delicato cantare di Zeynep Kaya. L’animo spigliato di Circles, invece, guidato principalmente dalla sezione ritmica, lascia intravedere lievi momenti ansiogeni, mentre il ribollire di Interlude, abbinato al galleggiare delle melodie, lascia che a seguire sia l’opprimere leggermente soffocante, della cupa e tormentata Vow. La quasi completamente strumentale Murderbeat, in conclusione, disegnando fantasmi e atmosfere opprimenti, cede terreno al solido espandersi di Marian e all’ampio distendersi della nebulosa Outro.
Il ritorno degli Hermetic Delight non delude, ma nemmeno esalta. I sette brani presentati, scorrendo senza particolari difetti, combinano post punk, pop e accenni shoegaze. Purtroppo, non essendoci momenti di spicco, il tutto scorre piuttosto monotono e privo di particolare verve. C’è molta sufficienza in questo ep, forse troppa.

TRACKLIST
01. War Is Closer
02. Circles
03. Interlude
04. Vow
05. Murderbeat
06. Marian
07. Outro

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