Lo scozzese ha 25 anni ed è già una stella del firmamento techno inglese: a 18 anni cominciava con la sua serata Sleaze in quel di Glasgow, città molto ricettiva per la techno. Da lì cominciava un’ascesa pressoché inarrestabile, che continua tuttora, e che sarà ancora più veloce anche grazie a questo disco. Where I Belong è un atto di fede verso la techno pura ed incontaminata, verso quella musica che ha segnato la vita di Hans. Ci sono 12 brani che sono davvero molto belli, passando dalla techno pestona ad un qualcosa di più ipnotico, ma tutto il disco sa di sale anguste sudore e tecnologia. C’è tutto il movimento techno in questo disco, anche quello meno commerciale e votato al rave illegale. La produzione è pressoché perfetta e la durezza dell’album è notevole, ma non mi sarei aspettato di meno da un glaswegiano come Hans. Il basso scalciante non è però qui sinonimo di grezzo, poiché le melodie sono eleganti e si balla molto.
Il disco esce per la nuova etichetta di Hans, la Sleaze Records, ed è un debutto davvero notevole, anche se non è il suo debutto tout court, poiché tre anni fa aveva già pubblicato “Goodbye Anxiety” con la Harthouse, leggendaria etichetta tedesca. Questo è un gran bell’album, per chi ama la techno gagliarda e suonata forte.
Tracklist :
1Deep space ( intro )
2 Fourteen
3Remaining
4 Comatose
5 The chase
6 Where i belong
7 Sanction
8 Dominator
9 Bring it back
10 Discipline
11 Flash mode
12 Fortress