dal 1999

Recensione : Hakan Günday – A Con Zeta

A con Zeta sono come l’alfa e l’omega, all’interno c’è tutto il racconto di una Turchia in pieno sviluppo e pur tuttavia ancorata a forti tradizioni culturali e religiose poco moderne.

recensione A con Zeta

Hakan Günday – A Con Zeta

Bastano poche pagine per capire che A con Zeta, ottava fatica del turco Hakan Günday, non è per niente un libro come gli altri: due protagonisti che si alternano in modo netto, uno presente per le prime 200 pagine, l’altro in quelle successive, che si congiungono solo nella parte finale. La vita è un grosso mistero e attraverso le situazioni più impensabili porta ad unire sentieri completamente diversi.
Derdâ è infatti una bambina che viene prelevata dalla scuola del suo villaggio in Turchia, mandata in Inghilterra per essere data in sposa ad un marito crudele che le inferisce una serie continua di soprusi e violenze coniugali. Riuscirà ad ottenere la libertà, ma solo attraverso un percorso altrettanto difficile: fare la pornostar e consumarsi di eroina.
Derda è un bambino che vive in una baraccopoli vicino al cimitero e pulisce le lapidi per guadagnarsi da vivere. Cresce senza genitori e nella povertà, fino al momento in cui trova lavoro in una stamperia clandestina, impara a leggere e conosce la storia di Oguz Atay.
Due vite vissute border line, ai margini della socialità e agli estremi della credibilità, in cui molti non avrebbero saputo sopravvivere.
Nonostante Az in turco voglia dire poco, tra la A e la Zeta ci sono tutte le possibili lettere dell’alfabeto, tutte le possibili parole e tutte le possibili storie, anche quelle più strane, quelle appunto raccontate da Gunday che sorprendono per la loro crudezza e assurdità, a tal punto, a volte, da dover prendere una pausa dalla lettura e distogliere la mente e lo sguardo dalle pagine del libro.
A con Zeta sono come l’alfa e l’omega, all’interno c’è tutto il racconto di una Turchia in pieno sviluppo e pur tuttavia ancorata a forti tradizioni culturali e religiose poco moderne.
Ma non ci sono solo situazioni difficili, ci sono anche rivincita e speranza, perché non importa quanto possa essere incasinata una vita e quanto distante possa essere il traguardo, non importa quanto intricata sia la matassa, c’è sempre un modo per sciogliere ogni nodo e c’è sempre la possibilità di raggiungere la felicità.

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

GRAHAM DAY AND THE GAOLERS – Reflections In The Glass

Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo, Graham Day: chitarrista, frontman e membro fondatore di diverse band, veterano polivalente jolly della scena garage rock revival esplosa in Inghilterra nei primi anni Ottanta (nonché collaboratore di un’altra leggenda vivente del garage rock britannico e mondiale, sua maestà/bassa

Io Capitano di Matteo Garrone

Titolo: Io Capitano Regia: Matteo Garrone Produzione: Italia/Belgio Anno: 2023 Seydou e Moussa, due giovani senegalesi, lasciano il loro Paese per raggiungere l’Europa: affronteranno il deserto, conosceranno i centri di detenzione in Libia e attraverseranno il mare. Un film su: il senso di responsabilità; la

STRIKE ANYWHERE

STRIKE ANYWHERE

Dopo più di dieci anni di attesa, tornano in Italia gli Strike Anywhere! L’iconica band melodic-hardcore punk americana sarà in concerto in Italia il prossimo 10 ottobre al Legend Club di Milano.