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Recensione : Funest – Desecrating Obscurity

I milanesi Funest sorprendono,con un esordio all'insegna di un old school death dall'impatto devastante.

Esordio coi fiocchi per i Funest, death metal band milanese, alfieri dell’old school di stampo scandinavo: il loro primo album è una mazzata estrema che non lascia prigionieri.

Undici brani più Intro (se ve ne innamorerete sappiate che i quattro brani che componevano il precedente demo sono tutti qui) devastanti, che lasciano a bocca aperta per come è trattata la materia estrema.
Intanto suonano che è una meraviglia, compatti, tecnicamente bravissimi e con tracce che, uno dopo l’altra, spaccano; perfetto il growl, un sound pieno di marcio groove death, velocità che si mantiene sostenuta con le chitarre che impazzano in riff e solos devastanti.
La band ha fatto propria la lezione dei grandi gruppi che hanno fatto la storia del death scandinavo, riuscendo però ad avere il giusto piglio e la personalità per non risultare una cover band.
Accantonati troppi spunti melodici oggi cari a molti, magari ben fatti ma che a volte risultano un pò forzati e ruffiani in un contesto del genere, i Funest badano al sodo, schiacciandoci sotto un macigno estremo, blasfemo e brutale, inanellando assoli uno più bello dell’altro e mantenendo sempre elevatissima la potenza nichilista di cui il loro album è un manifesto.
Allora va da sé che i quaranta minuti di Desecrating Obscurity vi sembreranno un attimo, affascinati da tanta sagacia nel saper “giocare” con una bestia pericolosa come è il vecchio death metal: nel sentire Buried and Forsaken, Darkened Genesis, la grandiosa Catacomb Torture, song dove i tempi rallentano ma la bestiale potenza rimane inalterata, o Ascension of Desolation, sembra davvero di trovarci dinnanzi ad un combo con già diversi album alle spalle e molti anni di attività sul groppone, invece i ragazzi lombardi si sono formati appena due anni fa, il che mi fa pensare che ne sentiremo delle belle se siamo già a questi livelli.
Consigliatissimo agli amanti del genere che ha fatto la fortuna artistica di Dismember, Entombed, Grave, Carnage e delle altre band che hanno di fatto inventato e portato a noi quello che a mio parere rimane il modo migliore di fare metal estremo.

Tracklist:
1. Intro – Desecrating Obscurity
2. Buried and Forsaken
3. Obsession for Desecration
4. Darkened Genesis
5. Fornicate the Deceased
6. Catacomb Torture (Mutilator From The Grave)
7. Interlude – Butchering The Prophet Of God
8. Marching On Dead Angels
9. Blessed Shepherd Of Decline
10. The Stench Of Blessing
11. Ascension In Desolation
12. Deranged Baptism

Line-up:
M. – Guitars, Vocals, Bass
D. – Drums

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Una risposta

  1. L’album è eccezionale, potentissimo, davvero un macigno con una grandissima atmosfera sulfurea e indubbiamente di stampo molto old ma non solo swedish… È un mix perfetto di tutto quello che è death metal primi anni 90. Unica cosa…tecnicissimi? Assoli? Dai che c’entrano ste cose con sto disco. Qua è un pugno in faccia a 100 all’ora. Sono bravissimi anche live e di certo anche se giovani non son degli sprovveduti visto che sia nel passato che adesso hanno militanza in altre band coi controcazzi.
    Super gruppo che darà di certo non poco fastidio oltre che linfa in una scena che ormai…

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