Doppio debutto quello dei Flora & Fauna (Enrico Amendolia, Nicola Fraschetti, Simone Lalli): una prima volta nel 1998 per la fittizia Minimovimento, una seconda volta nel 2012 grazie alla toscana Iceforeveryone. Sette pezzi in puro stile Shellac/Fugazi che tenta(va)no di incastrare insieme il post rock cerebrale di Steve Albini con la lingua italiana.
Ad attenderci in apertura ci sono la strumentale “Materia 4” (chitarra ipnotica, ritmiche in ripetizione ossessiva) e l’alienazione fatta musica di “Lettera”. “Giorni” dà l’impressione di essere intrappolati all’interno di un tunnel senza via d’uscita (se si escludono le urla conclusive),
mentre “Altalena”, con le sue pause e le sue riprese, lascia spazio all’urgenza espressiva di “LezioniDi Volo”. “Materia 3”, in fondo al disco, sfoga tutta la sua rabbia prima di introdurre l’ossessività ritmica di “Cantilena”.
La Iceforeveryone, ristampando il disco dei Flora & Fauna riporta alla luce un piccolo pezzo di musica italiana che altrimenti sarebbe stato difficile ricordare: sette tracce giocate solo su basso, batteria, chitarra e voce che ci catapultano nell’America dei primi anni ’90. Nel 1998 le potenzialità c’erano, ma ora siamo nel 2012 e la band è rimasta ferma per molti anni; siamo curiosi di vedere quale possa essere l’evoluzione del suono.