iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Final Words Of Sorrow – Reflection Of A Shadow

L’esordio dei greci Final Words Of Sorrow ci riporta piacevolmente indietro di qualche anno, riproponendo sonorità gothic death-doom immerse del tutto negli anno ’90.

Final Words Of Sorrow – Reflection Of A Shadow

L’esordio dei greci Final Words Of Sorrow ci riporta piacevolmente indietro di qualche anno, riproponendo sonorità gothic death-doom immerse del tutto negli anno ’90.

La band segna i proprio ingresso sulla scena con questo breve Ep di soli quattro pezzi, sufficienti comunque per intuire le notevoli potenzialità in possesso di questo giovane quintetto ateniese; Paradise Lost, Tiamat , Nightfall (tanto per restare in territorio ellenico), sono le band di riferimento che più o meno dichiaratamente emergono con più evidenza dall’ascolto di Reflection of a Shadow, anche se, in certi passaggi, mi sono balzate all’orecchio anche diverse affinità (magari non del tutto volute) con i meno noti Cemetary di “Black Vanity”.
Nulla di particolarmente innovativo, quindi, ma le tracce ci raccontano di un songwriting tutt’altro che banale, sempre ben equilibrato tra i momenti più malinconici e riflessivi e le accelerazioni che, comunque, solo in Testament of Future Death assumono un’impronta più decisa.
L’Ep, infatti, poggia quasi interamente su un più rassicurante mid-tempo, con l’opener Cold Womb a proporsi senz’altro come il brano più immediato, dall’impronta fortemente debitrice del migliore gothic-doom novantiano, e con la title-track, posta in chiusura, a mostrare il lato più oscuro e più personale del sound del combo greco.
Poco più di venti minuti che costituiscono un assaggio interessante di quello che potrebbero essere in grado di fare in futuro i Final Words Of Sorrow: la strada intrapresa è quella giusta, non ci resta quindi che attendere la loro prossima mossa, con la speranza che questo lavoro desti l’attenzione di qualche etichetta.

Tracklist:
1. Cold Womb
2. The Embrace (Her Winter)
3. Testament of Future Death
4. Reflection of a Shadow

Line-up :
Elathan Guitars (lead)
Nephthys Guitars (rhythm)
Ixion Drums
Maximillian Theodoridis Bass
Daemon Vocals

FINAL WORDS OF SORROW – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Eventide – Waterline

Gli Eventide offrono una versione dell’ambient drone intrisa da corpose sfumature jazz e sempre in grado di attrarre l’attenzione rifuggendo ogni stucchevolezza.

Faal – Fin

Fin merita d’essere ascoltato e apprezzato quale prova delle capacità di una band la cui fine lascia più di un rimpianto, non solo per l’irreparabile perdita umana ma anche perché, per il potenziale espresso, avrebbe meritato maggiore attenzione rispetto a quella ottenuta lungo una quindicina d’anni di attività.

Hamferð – Men Guðs hond er sterk

Il sound della band di Tórshavn è talmente peculiare da sfuggire ad ogni tentativo di sommaria classificazione: il tutto avviene senza il ricorso a chissà quali soluzioni cervellotiche in quanto gli Hamferð mettono il loro smisurato talento al servizio di un lirismo che, oggi, è appannaggio solo di pochi eletti.