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Recensione : Egreen – I Spit Vol.2

Jonathan Fantini in arte Egreen, è uno dei migliori rapper italiani non solo di oggi ma anche di prima e di fra un po'. Spero e penso proprio che ancora chi non lo conosca lo scopra come è successo a me, una cazzo di epifania.

Egreen – I Spit Vol.2

Jonathan Fantini in arte Egreen, è uno dei migliori rapper italiani non solo di oggi ma anche di prima e di fra un po’.

Spero e penso proprio che ancora chi non lo conosca lo scopra come è successo a me, una cazzo di epifania.

Magnolia qualche anno fa, un pomeriggio con un festival di altri tempi con uno dei miei migliori amici., ovvero ad aprire i Face Your Enemy ( purtroppo l’ultimo concerto del più divertente gruppo hardcore crosover italiano), poi un altro gruppo che non ricordo, e poi Dsa Commando e quindi Egreen.

Lo conoscevo per un clamoroso feat con i Face Your Enemy

 

 

con il quale proprio quel giorno salì sul palco, ma la mia conoscenza finiva lì, o meglio la mia ignoranza cominciava lì. Il rapper varesotto trapiantato a Milano salì sul palco con canottiera, maglietta, asciugamano ed un dj e sfasciò tutto. Diretto, immediato, ironico e pazzesco sotto il livello tecnico.

Ma non è questo il punto. Io ascolto hip hop da quando aveveo otto anni più o meno, dai tempi di Deejay Rap di Jovanotti, una trasmissione che portò i Public Enemy su Italia Uno il sabato pomeriggio. Ma non ci capisco un cazzo.

Sento che la tecnica conta, amo Dj Gruff ma non la sua ortodossia, ascolto i giovani rapper ma sento che si sono allontanati dal cuore della questione, ad esempio mi è piaciuto molto l’ultimo disco di Guè Pequeno, ma anche lì manca qualcosa. Manca la futta, quella voglia di scartavetrare il tutto, di rovesciare il tavolo e di lasciare tutti a bocca aperta, proprio come me e il mio socio sotto il palco del Magnolia quel giorno, a bocca aperta come quando mettevamo i Sangue Misto o Kaos. Ecco, Egreen ha la futta di Kaos, Kaos è un animale da palco che pur malato sale sul palco e ti apre il cuore.

Ecco Egreen è così, ti fa male, lo senti e ti monta qualcosa dentro, quella cazzo di botta che era da un po’ che non sentivi. E questo mixtape è così, hardcore in tutto, da come è uscito, a cosa dice, a come suona, e senti come suona. Innanzitutto non lo trovate in nessun negozio digitale o fisico. E’ uscito solo sul canal Telegram di Egreen, in download libero, https://t.me/EGREENUFFICIALE . La bellissim grafica del progetto è dei cane morto, davvero notevole e fatta su misura per il Fantini, che qui fa molto probabilmente il suo capolavoro. Tutti i suoi dischi sono ottimi, am questo va oltre. Basi di vari produttori tutte belle, forse la più notevole è quella di Fausto Coppi che è di Gionni Gioielli, un blues rap che lascia basiti. In questo lavoro c’è tutto Egreen, mille rime incastonate benissimo, citazioni fantastiche, un disco cattivo e divertente, caldo e con mille cose dentro come erano i mixtape una volta, ovvero un momento di libertà e di gioia di fare hip hop.

Nessuna promozione per questo I Spit Vol.2, solo un freestyle come annuncio sul suo canale Telegrame, rimasto l’unico canale con il quale Egreen dialoga con il mondo esterno, ovvero qullo dei social che stanno erodendo velocemente le nostre vere vite. Qui la musica ritorna al centro, le parole riacquistano importanza. Non c’è l’hype dell’annuncio, il disco fatto per ragazzini da mungere, questo è un dono di Egreen per chi lo ama ed è con lui, per chi ha quella futta che non passa, quella serenità che ti pervade nella battaglia di rime e di basi.

Da quando ascoltai Egreen per la prima volta non passa giorno che non lo senta, e questo mixtape è la speigazione migliore a dare, o meglio, da ascoltare. Se volete l’hip hop, la merda che viene su dal basso dritta nelal vostra testa, fatta da uno che è nato nel 1984 e che non molla un centimetro, anzi avanza di brutto. Non una canzone brutta, tantissima umiltà dal Fausto Coppi del rap, che ha usato un canale Telegram per far uscire il suo mixtape in downlod libero.

E non ce n’è, per nessuno il figlio dell’odio vince ancora. Lacrime e sorrisi sono dei miei simili, cita addirittura i Casino Royale di CRX, nella traccia Tracy 168, il tutto con ironia e consapevolezza di ciò che si è. Sempre.

Qui le sue parole dal suo canale Telegram :Grazie di cuore a tutti. È andata. Qui avete tutte le tracce. Questa è stata la maniera più diretta che mi è venuta in mente per farvi avere della musica, concepita e realizzata con un determinato spirito, che, chi mi segue da anni conosce molto bene, e, che ho voluto farvi avere con lo stesso entusiasmo. Sta roba è per chi è giù con me, da me. Nè più, nè meno, senza pensare che possa o debba succedere chissà che cosa. Mi sono divertito come un matto a scrivere, non vedevo l’ora che uscisse, sarei capace di scriverne uno al mese. Tutto il resto non mi interessa ( auto cit ). Ora vi posto qui un link di we transfer con le grafiche ( qualora postiate, taggate i cane morto ??❤️ ). E ovviamente, ora che c’è sta situazione, qui, di certo non finisce.
Grazie ancora
N

Track List
1. Oscar De La Hoya
2. Malcom X
3. Tracy 168
4. Fausto Coppi
5. Camaron De La Isla
6. Blutarsky
7. Col. KIlgore
8. Joey Starr
9. Private Jackson
10. MIckey Rourke
11. Nate Diaz
12. Elliot Ness

https://t.me/EGREENUFFICIALE

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