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Recensione : David J – Crocodile Tears And The Velvet Cosh

DAVID J HASKINS, bassista nei BAUHAUS,poi nei LOVE AND ROCKETS,produttore e collaboratore in 2 diski dei JAZZ BUTCHER,poi solista a cominciare dall'83 con “ETIQUETTE OF VIOLENCE”,ha sfornato da allora 9 di (senza contare quelli con le band sopracitate).

David J – Crocodile Tears And The Velvet Cosh

DAVID J HASKINS, bassista nei BAUHAUS,poi nei LOVE AND ROCKETS,produttore e collaboratore in 2 diski dei JAZZ BUTCHER,poi solista a cominciare dall’83 con “ETIQUETTE OF VIOLENCE”,ha sfornato da allora 9 di (senza contare quelli con le band sopracitate).

Giusto l’anno passato aveva fatto uscire 1 doppio 33 giri intitolato “VAGABOND SONGS”,15 brani acustici ispirati alla gente ed ai posti incontrati e frequentati in giro x il mondo in questi ultimi anni.

Ora la GLASS MODERN ristampa il suo lavoro dell’84 “CROCODILE TEARS AND VELVET COSH”,x me il suo capolavoro.

Non vi aspettate suoni wave o gothic o robba simile. Questo è 1 disco da cantautore,con influenze folk,a volte anke jazz.

Si parte col pezzo ke da il titolo all’album,una suadente ballad accompagnata da 1 old-style played sax ke riscalda l’atmosfera.

“IMITATION PEARLS”,”LIGHT AND SHADE”,”THE VANDAL & THE SAINT” ricordano molti il primo DYLAN,quello acustico x intenderci.

“JUSTINE”,1altro brano folky,mi ricorda quel BOWIE frikkettone di “HUNKY DORY” o “SPACE ODDITY”.

E ke dire di “SLIP THE ROPE”,con quella cadenza loureediana,la kitarra ci riporta alle ballate dei VELVET UNDERGROUND.

Bellissime ballate anke”BOATS”,”TOO CLEVER BY HALF”,”THE FIRST INCISION”.

Stupenda,anke se tristissima,”RENE”,song dedicata ad 1amico morto di cancro,contrappuntata da 1 nostalgico sax.

Kiude il disco”GREENER”,30 secondi ke ti lasciano seduto su quel prato di campagna inglese a contare le nuvole ed i grilli e desiderare di rimettere l’lp dal lato A e ricominciare l’ascolto.

Ma questa non è l’unica novità,xkè il nostro DAVID ha scritto anke 1 libro intitolato”WHO KILLED MR.MOONLIGHT”. POST PUNK l’ha descritto come il libro definitivo sui BAUHAUS ed 1 tra i migliori libri sul post-punk in assoluto.

Il tomo è anke accompagnato dal 7” “BELA LUGOSI’S DEAD”/”WHO KILLED MR.MOONLIGHT”,nuove versioni sonate e cantate da DAVID J.

ESTICAZZI!,direte,è finita qui? E manco p’u cazz! Dal 15 agosto è iniziato il tour ke ripropone dal vivo “IN THE FLAT FIELD”,mitico primo lp dei BAUHAUS. Orfani ormai della metà della band, DAVID e PETER MURPHY portano avanti il progetto.

Il tour parte dall’europa x toccare la nuova zelanda,l’australia,poi russia,fino ad arrivare in italia x 2 date, 1 a roma ed 1 a milano,rispettivamente il 21 e 22 novembre.

Tra l’altro,il 25 e 26 agosto,DAVID J suonerà da solo ad Islington ed a Wellingborough ai BECK STUDIOS,dove furono eseguite tutte le prime incisioni dei BAUHAUS. Qui verrà registrato il live;

kissà se in futuro potremo usufruirne pure noi,comuni mortacci.

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