Crimson Chrysalis – Crimson Passion Play

Renè Van Den Berg ci delizia con poco meno di un'ora di rock sinfonico, dall'approccio cantautorale, dove la sua voce delicata è protagonista indiscussa di tutte le canzoni.

Crimson Chrysalis – Crimson Passion Play

I Crimson Chrysalis sono il progetto della cantante e songwriter Renè Van Den Berg, provengono dal Sudafrica (Pretoria) e hanno firmato per l’etichetta Inglese Ravenheart Music che ne distruibisce l’album in Europa.
Aiutata nelle lyrics da Esther Slabberts e reclutati un pugno di musicisti della scena Sudafricana, la frontman ci delizia con poco meno di un’ora di rock sinfonico, dall’approccio cantautorale, dove la sua voce delicata è protagonista indiscussa di tutte le song.
In questo album, è bene chiarirlo subito, di metal non ce n’è neanche l’ombra: i brani, alcuni davvero belli, si mantengono sui binari di un rock ispirato dalle regine della melodia come Alannah Miles e Lana Lane, che insieme al marito Erik Norlander, sono a mio parere le maggiori influenze riscontrate in questo lavoro.
Le canzoni più riuscite sono quelle dove la band alza un pò il tiro dei pezzi; le orchestrazioni, mai banali, non sfiorano neppure lontanamente il gothic, ma sono più vicine al nuovo prog rock, la produzione esalta la voce di Renè, devo dire molto bella, così il tutto risulta molto arioso e, a parte qualche passaggio che, a mio parere, andava reso più grintoso, nel complesso molto piacevole.
Angels & Demons apre l’album: Renè duetta con una voce maschile (Adolf De Beer) per una pop song valorizzata dalle orchestrazioni; decisamente riuscita Blood Diamond, aperta da cori etnici, una ballad dove le percussioni dal tocco delicato fanno da base al pezzo, griffato da una prova intensa della cantante.
I brani che compongono la metà del lavoro possiedono quell’approccio cantautorale a cui alludevo prima, molto atmosferici, come la title-track, mentre tornano più dinamici nel trittico Virgin Death, Fatal LieDragon’s Roar, nella quale la singer aggiunge un pò di verve alla sua interpretazione.
Sul finire del lavoro si torna al rock patinato di Sooliloque e la band si congeda con la bonus track Lost, in linea con le coordinate stilistiche dell’album.
Tutto sommato un bel disco per il combo di Pretoria, molto atmosferico e rilassante, cantato benissimo e piacevole per chi preferisce suoni più pacati, consigliato in definitiva a chi ama il new prog tanto come il melodic rock.
Promossi.

Tracklist:
1. Angels & Demons
2. Deo volente
3. Moth Around a Flame
4. Blood Diamond
5. F off and Die
6. Letters From the Edge
7. Crimson Passion Cry
8. Virgin Death
9. Fatal Lie
10. Dragon’s Roar
11. Sooliloque
12. Moth Around a Flame Unplugged
13. Lost (bonus)

Line-up:
Renè Van den berg – Vocals, guitars,piano
Ruan Du Preez – Guitars
Rossouw Coetzee – Bass
Steven Bosman – Drums,percussion

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