I toscani Baby Blue (cambiato il nome in Blue Willa, sostituito Duccio Burberi con Lorenzo Maffucci e intrapreso un percorso ancor più sperimentale e cerebrale rispetto al passato), ritornano con undici nuovi brani. Il lavoro, pubblicato ancora una volta per l’attenta La Famosa Etichetta Trovarobato, si fregia della presenza di Carla Bozulich alla produzione.
L’album si apre sulle cupe note (dal piglio onirico) di Eyes Attention e sulla confusione sonora della successiva Fishes (dissonanze, ritmiche veloci, voce annoiata e sbilenca). Le allucinazioni sonore di Tambourine (adagiate su basso e batteria), lasciano spazio ai desolanti paesaggi sonori di Moquette e Vent (entrambe ninnananne maledette), mentre Good Glue, tra grida, chitarre nervose e batteria eccitata, scuote gli animi con la sua bruciante indole punk/hardcore. La lenta e minimale Rabbits (praticamente solo voce e sottili note di chitarra) si rifugia di nuovo su atmosfere crepuscolari e minimali, contrapponendosi al vivace muoversi di Birds e al pigro gridare di Moan. Cruel Chain, infine, partendo delicata e finendo (decisamente) spigolosa, introduce gli oltre sei minuti della conclusiva, dilatata e ipnotica Spider.
Le undici canzoni dei Blue Willa, assolutamente al di fuori delle tipiche sonorità indie rock a cui ci hanno abituato la maggior parte delle band italiane, destabilizzano e lasciano disorientati. Un disco scuro e allucinato (si sente con forza la presenza di Carla Bozulich) che non potrà che incuriosire. Ascoltatelo.
Tracklist:
01. Eyes Attention
02. Fishes
03. Tambourine
04. Moquette
05. Vent
06. Good Glue
07. Rabbits
08. Birds
09. Moan
10. Cruel Chain
11. Spider
Line-up
Serena Alessandra Altavilla
Mirko Maddaleno
Graziano Ridolfo
Lorenzo Maffucci