Sicuramente fare rap a Cuba è una cosa molto diversa che farlo nel resto del mondo, ed è una scena viva ma che non ha sbocco commerciale se non nella Cuba stessa. Un’eccezione furono gli Orishas qualche anno fa, ma seppur essendo cubani facevano base a Pargi.
Questo magnifico mixtape di Nio rende giustizia ad una scena davvero peculiare e di ottima qualità, essendo davvero underground e senza le pose gangsta che hanno rovinato questa musica. Nio conosce molto bene questa realtà ed ha anche prodotto dei beats per l’ultimo album del duo Krudas Cubensis, femministe militanti ed ottime rappers. In queste 32 tracce vi è tutta Cuba, dalla scena dell’Avana, a Pinar Del Rio e Guantanamo, sempre rap popolare strettamente legato alla vita quotidiana. La qualità è, a mio avviso, molto alta, e possiamo trovare grassi flow e una lingua, quella cubana, molto musicale e comunque differente dal castigliano, sia per musicalità che per termini gergali, poiché a Cuba c’è tantissima Africa, e si sente. Al microfono, per tutta la durata del mixtape, vi sono due ospiti di rilievo ovvero Rino aka SismaMan già mc dei Pessimi Elementi, e Amilcar Delgado, cantante ballerino e percussionsita cubano ormai di base a Genova. L’ottimo mastering è stato fatto da Robi Garbi, già collaboratore dei Sensasciou, la cosa più grossa che abbiamo avuto in Liguria, ma che in pochi ricordano. Una fantastica testimonianza di ciò che è il rap, quello genuino e vero. Nio sta facendo un fantastico lavoro con la Nomadic Wax, etichetta newyorchese di larghissime vedute. Un lavoro disponibile in download gratuito su Zero Plastica e, soprattutto, un mixtape da avere.
Adelante, Cubanos.