
La Follia – La Follia
Da non ascoltare se dovete andare in posta o se vi lamentate della burocrazia Italiana: potreste fare una strage…

Da non ascoltare se dovete andare in posta o se vi lamentate della burocrazia Italiana: potreste fare una strage…

Leggetelo solo se ve lo prestano, se lo scopo è quello di avvicinare i vostri figli alla lettura, o magari se lo leggete per loro o con loro.

Ciaran Carson ha uno stile di scrittura decisamente attento ai particolari e ai dettagli, che tuttavia appaiono come dei copia e incolla messi insieme senza necessità. Ci si perde spesso in parentesi che non hanno molta importanza e risultano solo un esercizio stilistico.

Complimenti a questi quattro vicentini che mi hanno regalato brividi paragonabili a quelli provati coi primi ascolti di “Salvation” dei Cult of Luna.

Ghosh ha capacità descrittive estremamente gradevoli, sembra davvero di essere a Calcutta, di patire il caldo e sudare, di sentire gli odori forti e provare il disagio che provano i personaggi.

In un Messico dove la realtà non può essere tale perché già alterata, dove gli alberghi sono vuoti e abitati da topi e gabbiani, dove la costa viene costantemente divorata dal vento, dove l’acqua risulta inquinata per effetto delle piattaforme petrolifere e tutto vive gli ultimi attimi di agonia prima di una definitiva morte turistica, “Mario Muller”, conosciuto anche come “Der Meister”, inventa a ”Kukulcan” una nuova forma di intrattenimento.

Daniel Chamowitz – Quel Che Una Pianta Sa: Nella vita abbiamo avuto tutti a che fare con il mondo vegetale. Basti pensare ad un picnic, a una passeggiata tra i bos…

Chi Semina Vento è il nuovo romanzo di Nele Neuhaus che vede alle prese Oliver von Bodenstein e Pia Kirchhoff, i due investigatori della sezione della omicidi di Hofheim, con misteriose morti legate all’ambiente ecologico.

Midnight Faces è il primo cd del duo americano Philip Stancil e Matthew Warn, due giovanissimi che però vantano già amicizie importanti e illustri collaborazioni, delle quali subiscono sicuramente le influenze.

Morr Music è ormai da molto tempo un marchio di fabbrica. L’etichetta berlinese si è infatti distinta da molti anni per un genere di elettronica minimale e delle sue sfumature da diventarne quasi un sinonimo.

A due anni dalla pubblicazione di “Till the rainbow starts to shine” con gli “Hope Leaves”, Neil intraprende la carriera solista e, come in un viaggio introspettivo, decide di spogliarsi del superfluo per rimanere solo in compagnia della sua chitarra e della sua voce.
Ed è un ottima compagnia.

Si incomincia dall’artwork di questo Lontano per capire che si andrà ad ascoltare un disco decisamente particolare, per quello che è un “ritratto di famiglia” sui generis.