iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Ciaran Carson – Exchange Place, Belfast

Ciaran Carson ha uno stile di scrittura decisamente attento ai particolari e ai dettagli, che tuttavia appaiono come dei copia e incolla messi insieme senza necessità. Ci si perde spesso in parentesi che non hanno molta importanza e risultano solo un esercizio stilistico.

Ciaran Carson – Exchange Place, Belfast

Arrivato alla fine di Exchange Place, Belfast sono rimasto decisamente perplesso. Ciaran Carson ha uno stile di scrittura sicuramente attento ai particolari e ai dettagli, che tuttavia appaiono come dei copia e incolla messi insieme senza necessità. Ci si perde spesso in parentesi che non hanno molta importanza e risultano solo un esercizio stilistico.
Il racconto si svolge in due posti ben distinti, Belfast e Parigi, con attori molto simili, John Kilfeather e John Kilpatrick. Uno ha perso un taccuino, l’altro scrive guide turistiche. Ma oltre alla scrittura sono molte le cose in comune: entrambi hanno un amico pittore che risulta scomparso, entrambi hanno una passione per gli abiti eleganti, entrambi sembrano vivere la stessa vita.
E così accade che i sogni di Kilpatrick si manifestano come vita reale di Kilfeather, che l’immaginazione di Kilfeather si traduce nella vita reale di Kilpatrick. Mentre si legge si ha la sensazione di ritrovarsi in un gioco di scatole cinesi, una dentro l’altra, tutte all’interno di labirinti dove non si riesce più a distinguere finzione e realtà.
Un po’ come accade in “eXistenZ” di Cronenberg, tempo e spazio vengono fusi e deformati per dare origine a un multiverso dove le cose accadono diverse ed uguali, lasciando al lettore la continua sensazione di un “déjà-lu”, dove si perde la percezione sensoriale così come la conosciamo.
Exchange Place è un indirizzo in cui si smascherano fenomeni paranormali, ma è l’unico riferimento di un libro che lascia il lettore continuamente spiazzato e che in conclusione risulta troppo complicato e macchinoso.

Del Vecchio Editore
Via dei Giardini, 2 – Bracciano (RM)
www.delvecchioeditore.com
pietro.delvecchio@delvecchioeditore.it

 

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

The Zeros - Don't Push Me Around

The Zeros – Don’t Push Me Around

The Zeros – Don’t Push Me Around: definiti come i Ramones californiani se non addirittura messicani (il leader Javier Escovedo è figlio di emigranti, tutti musicisti).

Monos

Monos – “Road to Perversion” e quattro chiacchiere

Monos : la realtà vuole però che la band nasca da una folgorazione (probabilmente non di origine divina) avuta da Mr. Bonobo e Mr. Gorilla rispettivamente alla chitarra e alla batteria. La loro prima uscita è datata 2019 mentre il nuovo album è alle porte.

Uzeda, arriva nei cinema il docufilm “Do it yourself”

“Uzeda – Do it yourself” è un docufilm, realizzato dalla regista Maria Arena (e prodotto da DNA audiovisivi e dalla casa di produzione indipendente Point Nemo) che racconta la storia degli Uzeda, fondamentale alternative/math/noise rock band italiana, formatasi nel 1987, che ha tracciato il proprio