Il molto atteso ritorno discografico degli Anuseye, uno dei maggiori gruppi italiani di musica pesante, con il loro magnifico stoner psych rock.
Il loro quarto disco “Right place wrong time”, che esce in cd e vinile per Go Down Records è il primo capitolo di un progetto che continuerà con il prossimo disco e che tratta della percezione dello spazio e del tempo. Il suono degli Anuseye ha tantissime cose al suo interno, si parte dalla psichedelia pesante per approdare ad uno stoner molto particolare ed originale, arrivando anche ad includere una fortissima dose di grunge, la parte migliore di quel suono anni novanta che qui è come un collante che tiene assieme molti elementi.
Il fondatore del gruppo Claudio Colaianni è uno sperimentatore sonoro da molti anni, e fin dai meandri degli anni novanta si aggira fra le pieghe del suono psichedelico e dello con ottimi risultati, come ad esempio il suo progetto collaterale Colt.38 il cui debutto sulla prestigiosa Nasoni Records gli permise di far ascoltare la sua idea sonora a molte persone.
Gli Anuseye nascono dalle ceneri degli That’s all folks! e si fanno subito conoscere per la loro particolare impronta musicale, che li porta ad essere uno dei gruppi più importanti nel panorama stoner italiano. Questo disco aggiunge moltissimo alla loro carriera, essendo pieno di potenti melodie e di fughe sonore bellissime.
Il suono degli Anuseye è un qualcosa che viene da lontano, un respiro psichedelico che vola sulle distorsioni di chitarra e non atterra mai, andando sempre più lontano.
Le nove tracce del disco, più le tre dell’edizione digitale, sono dedicate ad altrettante città in un ideale viaggio intorno al mondo, fatto di suoni, sensazioni e bellissime emozioni. E proprio le emozioni sono molte in questo lavoro, per un suono sa ancora scatenare qualcosa nel cervello e nel cuore di chi lo ascolta, in un’epoca in cui ci sono fin troppi gruppi che sono molto bravi ma che non attivano quel quid che è quello che poi lascia un sedimento nell’ascoltatore.
“Right place wrong time” è un disco di sapore e di caratura superiore, con un grandissimo lavoro dietro e dentro, un intarsio sonoro molto ben riuscito, un labirinto nel quale è bellissimo entrare e non uscire più, con una fortissima carica anni novanta che lo rende speciale e uno dei dischi da ascoltare per lunghissimo tempo.
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