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Recensione : Quasi – Hope You’re Fine Blondie

Dischi come Quasi sono talmente belli che non cambiano la vita, ma aumentano al distanza fra noi e l'abisso ritardando la caduta.

Ma allora l’indie di qualità, cattivo, sincero e malinconico non è morto ? No, e gli Hope Are You Fine Blondie sono qui a dimostrarcelo.

Quasi è un disco pieno, realisticamente triste, ma di una bellezza dolcemente dura. Il trio trevigiano è al terzo lavoro e produce un disco molto bello, da scoprire stanza per stanza, con un livello qualitativo molto elevato. Di Quasi non si può dire molto, perché è un disco da ascoltare, gustare finché si può perché racconta e fa provare sensazioni. LA formula sonora è variegata seppur minimale, non ci sono fuochi d’artificio ma tanta concretezza, sintomo di un’intelligenza musicale molto viva.

I rimandi sonori sono quelli del meglio noise gringe rock alterato e nervoso, genere indefinito di cui in Italia siamo bravi assai, ma che a volte ci dimentichiamo di come si fa, e passano anni prima che rifacciamo un disco. Attivi dal 2012 gli Hope Are You Fine Blondie nascono come duo, fondato da Paolo Forte e Luca Ramon, ed in seguito arriva il basso di Nicola Gubernale a dare maggiore profondità. Due dischi e tanti live, rimanendo ben fedeli alla base di partenza trevigiana, e proprio Treviso è una città musicalmente fertile, dove i tanti gruppi e realtà individuale si sono radunati sotto la sigla Sisma come un vero e proprio collettivo. Torniamo alla musica.

Quest’ultima si sposa benissimo con testi che sono molto calzanti, belli e che scivolano come manate sulla nuca, attraverso dolcezza, odore di sesso e puzza di speranza. Dischi come Quasi sono talmente belli che non cambiano la vita, ma aumentano al distanza fra noi e l’abisso ritardando la caduta. Tutto l’album è notevole, ma ci sono momenti di vero e proprio satori. Non li conoscevo, e devo dire che se non avessi ascoltato Quasi mi sarei davvero perso qualcosa.

Il disco ha un tiro che è davvero raro per l’ Italia, essendo un’epifania che ti esplode dentro. La produzione è di Davide Dall’Acqua e il labor limae è di Tommaso Mantelli, ed entrambi hanno fatto un lavoro egregio. E sì diciamolo, l’indie italiano ( aborro ) non sentiva da tempo un disco così.

TRACKLIST
1.Irene
2.3Quasi
3.Agave
4.La Tua Collera
5.Il Verme
6.I Matti Non Invecchiano
7.Non Chiedo Scusa Mai a
8.Nessuno
9.Cara Mia Lei
10.Grand Guignol
11.Nel Grembo

LINE-UP
Paolo Forte – Guitars, Voice.
Luca Ramon – Drums, Voice.
Nicola Gubernale – Bass, Voice.

URL Facebook
http://www.facebook.com/HOPEYOUREFINEBLONDIE

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