iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Scimmiasaki – Collasso

Un sound corposo e fresco per una band che vale la pena cominciare a seguire

Scimmiasaki – Collasso

Gli Scimmiasaki, formazione a quattro proveniente dal confine umbro-laziale (non ho capito dove collocarli precisamente), ritornano, dopo l’ep omonimo del 2013, con i cinque brani di Collasso. Il nuovo lavoro, impreziosito dalla copertina curata da Riccardo Torti (disegnatore di Dilan Dog per Bonelli Editore), si muove in maniera riuscita su coordinate indie rock/alternative rock.

Il serrato travolgere di chitarre, basso e batteria di Estetica, concedendo di respirare solo nei ritornelli, introduce gli ottimi ritornelli singalong della più che riuscita Solamente. Il cantato determinato di Voglia, invece, trascinante e coinvolgente fin dal primo istante, tiene incollati alle casse con la sua energia, mentre il sound aperto e arioso di Collasso, non deludendo nemmeno per un secondo, lascia che a chiudere sia la leggermente più introversa e pensierosa Stringere (ma non per questo meno energica ed elettrica).

I cinque brani di questo secondo ep mettono in luce una band che si sta muovendo nella direzione giusta. Quanto proposto, infatti, non lasciando spazio a passi falsi o cadute di stile, va dritta al sodo, proponendo un sound deciso e diretto che fa dell’orecchiabilità il suo principale punto di forza. Un sound corposo e fresco per una band che vale la pena cominciare a seguire.

TRACKLIST
01. Estetica
02. Solamente
03. Voglia
04. Collasso
05. Stringere

SCIMMIASAKI – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Liede – Stare Bravi

L’intero disco, escluso qualche piccolo momento di fiacca, si fa notare per la buona qualità complessiva e per la presenza di almeno un paio di fiori all’occhiello

Phidge – Paris

Un disco per nostalgici, forse, ma di quelli ben fatti e in grado di mantenere una propria personalità

Psiker – Maximo

Con questi dieci brani, Psiker costruisce un ampio e personale tributo all’elettro pop italiano di fine anni ’90