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Recensione : Mutonia – Blood Red Sunset

Perdetevi nel trip desertico creato dai laziali Mutonia, non ve ne pentirete.

Mutonia – Blood Red Sunset

Non mi risulta che nel territorio laziale ci sia qualcosa di lontanamente avvicinabile al deserto ma, dopo aver sentito l’esordio sulla lunga distanza dei Mutonia, comincio seriamente ad avere dei dubbi, altrimenti come sarebbe possibile tramutare in musica le sensazioni desertiche del loro album senza averle vissute?

Eppure i tre musicisti della provincia di Frosinone iniziano la loro avventura musicale come band punk ed esordiscono discograficamente con un live, nel racchiusero la loro produzione fino a quel momento (“MutoniALive! 2010-2011”).
C’è ancora un passaggio nella musica del gruppo, con l’uscita nel 2012 dell’ep “Grain From Waste” che sposta il tiro verso il rock alternativo, prima che venga definitivamente corretto il tiro giungendo al sound violentato e drogato dalle iniezioni stoner del nuovo Blood Red Sunset: tredici brani dunque nei quali lo stoner americano degli anni novanta, tra Kyuss e Queen Of The Stone Age, viene espresso al meglio.
Un basso grondante linfa di erba illegale ed una chitarra satura sono protagonisti di questa raccolta di brani, ottimamente prodotti e dal songwriting maturo, all’insegna di uno stoner adulto, cadenzato ma lontano dalle reminiscenze doom di molti colleghi; la musica della band risulta moderna, per niente nostalgica, lasciando ad altri influenze settantiane, facendo entrare di prepotenza dalla porta principale nel rock del nuovo millennio le proprie spettacolari jam acide.
In questo ottimo Blood Red Sun non una nota è fuori posto, i brani compongono una pazzesca jam session dove la musica scorre come un fiume sotterraneo, proprio sotto a quel deserto dove l’ascoltatore inevitabilmente si perde, confuso e ipnotizzato dalle note di Soldiers e Over Limit, dal sound di Death Master (immaginatevi i Nirvana di “Bleach” in versione stoner) e dalle immense note di pura psichedelia devastata da un bombardamento di note disperate e completamente in trip della title-track e Towahend, canzoni che chiudono il lavoro coincidendo a mio parere apici con gli qualitativi nella musica della band.
Blood Red Sunset è un piccolo gioiello in un genere che, nel 2014, ha regalato ottimi album e grandi gruppi dei i Mutonia entrano di diritto a far parte, grazie ad una prova maiuscola.

Tracklist:
1.Tales Of War
2.The Soldier
3.Born To Kill
4.Lucky Jordan
5.Over Limit
6.Planet Ass
7.Death Master
8.Otium
9.Henry Miller
10.Rage
11.Blood Red Sunset
12.Towahend

Line-up:
Prostin – vocals, guitar
Fabio Teragnoli – bass
Maurizio Tomaselli – drums

MUTONIA – Facebook

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