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Recensione : Emblazoned – Eucharistiae Sacramentum

Eucharistiae Sacramentum è un autentico inferno in musica, da ascoltare senza riserve.

Emblazoned – Eucharistiae Sacramentum

Il primo album di questa band del Wisconsin è una furia distruttrice che non lascia prigionieri, un blasfemo e furibondo esempio di metal estremo, una bomba sonora che vi esploderà in testa lasciandovi in balia della sua inumana violenza.

Loro si chiamano Emblazoned , con alle spalle una quindicina d’anni di attività per appena un demo e due Ep pubblicati, prima di arrivare all’agognato full-length dalla copertina spettacolare e dal sound maestosamente devastante, un mix di death al limite del brutal e di feroce black prodotto alla grande e suonato da quattro inumani musicisti.
Eucharistiae Sacramentum ingloba il meglio dell’estremismo sonoro americano ed europeo, lo fagocita e lo risputa creando una creatura abominevole, pura violenza dalle potenzialità distruttive di un’atomica, per trenta minuti trenta di dolore fisico e mentale, che mette in fila più di un album estremo uscito nell’ultimo anno.
Una sezione ritmica tutta potenza e velocità (A.J. Lewåndøwski al basso e Alex Pulvermacher alla batteria) ha il compito di travolgere ogni cosa, Kevin Forsythe regge la struttura dei pezzi con la sei corde, sempre satura, e Jeff Plewa, compiaciuto dall’ormai poca credibilità dei ministri di quel Dio indebolito da un’umanità sempre più in discesa verso gli inferi, declama a suon di urli animaleschi il proprio diritto sulle anime dannate.
Malefic Congregation, Fatherless Predecessor, The Deceiver, Iniquitous, sono sacrifici sull’altare del metal estremo, un buco nero tra l’inferno e la terra che risucchia il genere umano e vomita mostri, trascinandoci nel più buio girone dove comanda il male.
Incantation e Suffocation da una parte, Marduk e Behemoth dall’altra, sono i principali colpevoli dell’influenza malefica su questa band; consigliato a tutti gli amanti del metal estremo, Eucharistiae Sacramentum è un autentico inferno in musica, da ascoltare senza riserve.

Track list:
1. Malefic Congregation
2. Heathenist Structure
3. Fatherless Predecessor
4. The Deceiver
5. Perdition
6. Wolven Shroud
7. Iniquitous
8. Divine Delusion

Line-up:
Kevin Forsythe – Guitars
Alex “Pulverizer” Pulvermacher – Drums
Jeff Plewa – Vocals
A.J. Lewåndøwski – Bass

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