iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Capt Crunch And The Bunch – Crimine Beat

Porta in alto la mano segui il tuo capitano

Capt Crunch And The Bunch – Crimine Beat

Ci sono giorni in cui guardi i dischi che hai in casa e ti chiedi “Ma se ne avessi comprati meno ora sarei anche meno miscio (in ligure spiantato)?”

Ma poi ci pensi bene e capisci come in ognuno di loro ci sia un pezzettino di te, un ricordo (non necessariamente bello), un’emozione. A me questa sensazione capita spesso ed è forse per questo che preferirei morire di fame (in senso figurato, of course) che privarmi dei miei preziosi cimeli sonori.

Tra questi ci sono 7″,Lp e Cd di CCM, I Refuse It e Bugz gruppi dai quali provengono i componenti di questa all star band e ciò mi ha ovviamente ben disposto nell’approcciarmi a questo loro primo album che esce solamente in vinile ed in 300 copie che mi auguro vadano tutte esaurite e gli obblighino ad una ristampa.

Il disco è diviso equamente tra sei pezzi in italiano, quelli contenuti sul lato a, ed altrettanti in inglese, quelli del lato b. La mia preferenza va decisamente a quelli in inglese tanto che fra quelli cantati nella nostra lingua l’unico che mi ha veramente colpito è il pregevolissimo beat di Dormire Sulle Spine.

Al contrario le canzoni del lato b sono tutte di grandissimo spessore; si va dal garage revival molto eighties di I Can’t Get Away e Revelations (la seconda supportata da un’armonica killer è la più bella dell’intero lotto), alla byrdsiana End Of Joy, dal freakbeat alla Embrooks di Don’t Build Your Dreams Too High alla psychedelia fluida e per nulla masturbatoria e fine a sé stessa di Bride Of Satan e Pitch Back.

Questo Crimine Beat merita quindi solo un misero 6 per quanto riguarda il suo primo lato ma basta voltare il vinile perché il voto si evolva in un rilevantissimo 8, la media sarebbe ovviamente 7 alla quale va necessariamente aggiunto mezzo voto per lo spessore di chi fa parte del progetto. Forse nei panni del gruppo focalizzerei la mia attenzione sui pezzi nella lingua di Shakespeare, ma questa è solo una piccola e modesta osservazione.

TRACKLIST
1) Chi Ti Credi Di Essere,
2) Tu Non Puoi,
3) Sputare Sul Format,
4) Beata Te,
5) Dormire Sulle Spine,
6) Nel Vento,
7) I Can’t Get Away,
8) End Of Joy,
9) Revelations,
10) Don’t Build Your Dreams Too High,
11) Bride Of Satan,
12) Pitch Back

LINE-UP
Andrea “Vipera” Salani,
Franco Crunch,
Emiliano “Er Biacco” Marianelli,
Francesco Falorni,
Frankie Bo

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Muddy Worries Fucked Up

Muddy Worries Fucked Up

la vera forza dei Muddy Worries è quella di essere poliedrici, di saper contaminare le loro canzoni con varie influenze restando assolutamente credibili.