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Recensione : Vv.aa. – Dependence 2015

Sono ben 15 i brani proposti che abbracciano le diverse sfumature del settore elettro-industrial, alternando nomi noti ad altri emergenti ed intriganti remix a tracce del tutto inedite.

Vv.aa. – Dependence 2015

Eccoci alle prese con l’annuale compilation della Dependent Records, label tedesca portatrice di musica elettronica di pregevole fattura.

Sono ben 15 i brani proposti che abbracciano le diverse sfumature del settore elettro-industrial, alternando nomi noti ad altri emergenti ed intriganti remix a tracce del tutto inedite.
Un’ora e venti di buona musica che si rivela del tutto esauriente rispetto ad un catalogo dal quale gli appassionati possono scegliere ciò che più loro aggrada.
Tra le band di spicco non si possono non citare i maestri svedesi Covenant (è d’uopo ricordare che il frontman Eskil Simonsson è uno dei fondatori della label), con il remix di una magnifica Prime Movers, gli statunitensi Iris con la riproposizione della letale Phenom e i tedeschi Seabound.
Ma è difficile trovare un brano superfluo in questa compilation in grado di far battere i piedi anche a chi non è abituato a farlo con grande frequenza.
Da segnalare, quindi, anche l’ottimo elettro-dark dei canadesi Encephalon, il synth-pop dei tedeschi Beborn Beton e degli inglesi Mesh, la più algida proposta dei norvegesi Pride and Fall e l’elettro-industrial degli altri canadesi (ma con un alta percentuale di italianità) Decoded Feedback.
Come detto, Dependent 2015 non è una compilation per iniziati ma, al contrario, costituisce un ottimo pretesto per immergersi senza remore in sonorità spesso cupe, sintetiche, ma non prive di una loro accattivante anima melodica.

Tracklist:
01. Covenant – Prime Movers (Club Version) (Exclusive Mix)
02. Encephalon – Illuminate (Previously Unreleased)
03. Ginger Snap5 – Distant Star (Previously Unreleased)
04. Chrysalide – Substance Over Style (remix 2.0 by SONIC AREA) (Exclusive Mix)
05. Clicks – You’re Here To Stay (Previously Unreleased)
06. IRIS – Phenom (Club Mix)
07. Beborn Beton – 24/7 Mystery (Previously Unreleased)
08. Edge Of Dawn – LoveLost (Previously Unreleased)
09. MESH – Adjust Your Set (MaBose Extended Version) (Exclusive Mix)
10. Pride And Fall – Norden On Fire (Previously Unreleased)
11. Seabound – When She’s Hungry (IRIS Mix) (Previously Unreleased)
12. This Morn Omina – Kachina Red (End Of The World) (Previously Unreleased)
13. Decoded Feedback – Heart Of Stone (Duet feat. Chiffon’s Tale)(Previously Unreleased)
14. Fix8:sed8 – Hiob (Previously Unreleased)
15. Click Click – Keep Us Out OF The Way (The Devils Politician) (Exclusive Mix)

DEPENDENT RECORDS – Facebook

Picture of Stefano Cavanna

Stefano Cavanna

Come la maggior parte dei nati negli anni Sessanta, la mia formazione musicale, come ascoltatore, è stata segnata principalmente dal progressive rock, almeno fino al decennio successivo, quando ho iniziato ad essere attratto da sonorità più cupe; da lì si è aperta una galassia di note fino ad allora sconosciute, con la scoperta della darkwave e del gothic rock. Ma il vero colpo di fulmine è arrivato dall'ascolto di Forest Of Equlibrium dei Cathedral, l'album che ha spalancato le porte dei sepolcri da cui sono scaturite prima le sonorità gotiche dei primi Anathema e My Dying Bride, e poi quelle più funeree provenienti dalla Finlandia con Shape Of Despair e Skepticism, un passo decisivo e irreversibile verso quegli abissi sonori che non ho più smesso di frequentare. Questa passione si è concretizzata con la scrittura del libro "Il Suono del Dolore - Trent'anni di Funeral Doom", pubblicato da Tsunami Edizioni nel 2023.
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