Gli ucraini Until My Funerals Began, come è facilmente intuibile dal monicker, propongono un funeral doom dai tratti piuttosto melodici, collocabile a grandi linee in un ambito stilistico che comprende act quali Ea, Eye Of Solitude e, in parte, Saturnus.
Pur non raggiungendo le vette compositive dei nomi sopra citati, il trio di Donetsk mette in mostra buoni doti compositive, riuscendo a districarsi con una certa disinvoltura in oltre un’ora di musica dai tratti ovviamente molto rallentati.
Il sound della band di Rumit (gli Until My Funerals Began sono nati come suo progetto solista, poi allargatosi a trio già a partire dal secondo full-lenght del 2011, “Behind The Windows”) si basa principalmente sulle progressioni tastieristiche ma, quando è la chitarra a prendere il proscenio, ciò avviene con un certo gusto delineando le consuete linee melodiche ricche di umori malinconici, una caratteristica che, pur non essendo certo una novità, rende l’ascolto di False Horizon assolutamente piacevole.
Un brano come Into the Lake of Ghosts, pur essendo una cover (My Dying Bride), si rivela emblematico dell’abilità dei nostri nel rielaborare ed esibire armonie evocative in grado di coinvolgere l’ascoltatore, con l’aiuto fondamentale del growl di Coroner, davvero convincente anche se talvolta troppo carico di effetti.
Nel complesso un lavoro di buon livello, forse parzialmente penalizzato da una registrazione non eccezionale oltre all’opinabile ricorso alla drum-machine, che restituisce un suono eccessivamente asciutto e, inevitabilmente, poco dinamico; nonostante ciò, False Horizon si rivela un ascolto consigliato senza alcuna riserva ai fruitori abituali del genere.
Tracklist:
1. Failure: At the Beginning
2. On the Path of Ashes
3. Into the Lake of Ghosts
4. Again, the Horizon
5. Failure: At the End
Line-up :
NGL – Bass
Rumit – Drum programming, Guitars, Keyboards, Vocals
Coroner – Vocals