Il romano Antonio Marcucci, accompagnato da Nico Di Marzio (batteria), Domenico Ragone (basso), Alex Di Nunzio (produttore artistico ed esecutivo) e Domenico Bruno (manager), debutta sulla lunga distanza con le dodici canzoni di “Narciso Dilaga”.
Il disco, caratterizzato da un elettro pop molto ballabile e orecchiabile, prende molto dai Subsonica, senza dimenticare la lezione dei Nine Inch Nails.
Zombie apre il lavoro proponendo sonorità scure che si sviluppano in ritornelli decisamente accattivanti, mentre la scorrevole Per Due trascina, con i suoi synth e le sue piccole esplosioni, fino al vigore (che sfuma in melodia) di Vi Ammiro Vi Uccido. Passi Da Gigante, più distesa e rilassata, permette di rifiatare e accorgersi dei dettagli, ma la forza vibrante di Parla Sempre Poco costringe a un nuovo cambio di direzione.
I pieni e vuoti di No e il sound più disteso e delicato di Fuoco Al Vento (in contrapposizione con le parole), introducono le atmosfere malinconiche (infrante da schianti sonori) di La Fine, lo sfrecciare ansiogeno di Grigio Islanda e il fresco avvolgere de Il Sangue Ma Non L’Anima.
Narciso Dilaga, infine, dal sound aggressivo e affilato, apre alla conclusiva e coinvolgente L’Esercito Di Schiavi.
Antonio Marcucci e i suoi Uno Non Basta, pubblicano un disco ben fatto e ben costruito, dove, se non fosse per il sound piuttosto datato, per le molte somiglianze con i torinesi Subsonica e per i testi piuttosto ingenui, si potrebbe gridare al miracolo.
Le capacità per fare cose interessanti sembrano esserci, speriamo che la band riesca a svilupparle appieno.
Tracklist:
01. Zombie
02. Per Due
03. Vi Ammiro Vi Uccido
04. Passi Da Gigante
05. Parla Sempre Poco
06. No
07. Fuoco Al Vento
08. La Fine
09. Grigio Islanda
10. Il Sangue Ma Non L’Anima
11. Narciso Dilaga
12. L’Esercito Di Schiavi