dal 1999

Recensione : Tongue Tied Twin – Travel Alone

Il barbuto elvetico ha energia da vendere e questo album lo dimostra appieno, cogliendo quella che è la carica che sa dimostrare dal vivo.

Tongue Tied Twin – Travel Alone

Quando durante l’ultima cena di InYourEyes (quella in cui Giuda tradì Gesù) il nostro lider maximo Simone mi consegnò questo cd dicendomi di recensirlo, io risposi come Garibaldi: obbedisco!

La prima cosa che feci fu esaminarlo attentamente e l’occhio mi cadde sulla sua data d’uscita: il 2013(!?!).
Dissi allora al boss che forse era un po’ tardi per parlare di un disco a due anni di distanza dalla sua pubblicazione, ma lui ribattè che si trattava di una vera bomba e, dopo averlo ascoltato devo, seppur controvoglia, concordare con lui.
Il nostro one man band barbuto ed elvetico, non c’è che dire, ha energia da vendere e questo album lo dimostra appieno cogliendo quella che, ne sono certo, è la carica che sa dimostrare dal vivo.
I 13 pezzi di questa raccolta sono tutti più che validi: c’è la furia punk ed iconoclasta (Skipping beats e Bubble gone), la drammatica tensione contrappuntata dall’armonica (Travel), il pathos elettrico in cui si fatica a credere che ci si trovi di fronte ad un uomo solo (Rain), la profondità blues del Jon Spencer più motivato (Not for sale e Mountain song), la profondità in odor di dolcezza (My town), per chiudere con un suono ultra saturo (Walking over stones).
In questi anni la nostra webzine mi ha assegnato da recensire molti dischi di one man band tutti di valore piuttosto alto, ma questo Travel Alone è senz’altro il più riuscito di tutti.
E poi la copertina con il nostro Tongue Tied Twin voltato di spalle intento a farsi una sana e liberatoria pisciata è davvero impagabile!

Tracklist:
01. Skipping Beats
02. Travel
03. Billy Sheen
04. Rain
05. Bubble Gone
06. Gun
07. Not for Sale
08. Please Don’t Break
09. My Town
10. Mountain Song
11. Invisible Man
12. Walking Over Stones
13. This Traveler

TONGUE TIED TWIN – Facebook

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Martin Eden di Jack London

Martin Eden Jack London

Martin Eden scritto da Jack London: un giovane marinaio di origini umili si innamora di una ragazza della borghesia. Per conquistarla, si impegna a diventare uno scrittore, ma il successo gli porterà solo disillusione e dolore.

Deth Kaktus – Prick

I Deth Kaktus sono un gruppo originale, potente e molto molto divertente con canzoni di qualità ben al di sopra della media, per un’apocalisse divertente e rumorosa, senza tassi di interesse.

S.G.A.T.V. – S.G.A.T.V.

Nelle sonorità dei SGATV si può riconoscere e distinguere anche la geometria fredda e imperscrutabile di tanta NDW (la Svizzera è stato il paese dei grandissimi Grauzone che, ad ogni buon conto, gli SGATV hanno ascoltato e fatto tesoro)