Secondo disco rumoroso con ottime scelte melodiche per questo combo torinese di metallo industriale.
Nati dalla mente di Alessio NeroArgento già tastierista nei The Stranded e nei suoi NeroArgento nonché produttore ed arrangiatore, e di Claudio Ravinale ex voce dei Disarmonia Mundi, The Stranded e 5 Star Grave, i The Silverblack nascono con lo scopo di essere un gruppo industrial metal con melodie orecchiabili, impresa totalmente riuscita.
Il loro suono è molto ben prodotto e detona di gusto nelle nostre casse, non mancano i momenti più aggressivi e quelli maggiormente atmosferici, ma di base è un album cattivo ma con melodia.
Dopo il primo disco “The Silverblack“ uscito a puntate di due pezzi ogni cinque mesi attraverso la AExeron Media, i The Silverblack puntano decisamente su questo disco per farsi conoscere da un pubblico più ampio, cosa che penso succederà senza problemi.
Nuotando nel vario mare dell’industrial metal, i The Silverblack fanno una cosa che a dirsi è facile, ma non è per nulla facile a farsi ovvero fare industrial metal melodico senza cadere nella orecchiabilità più bieca.
Il risultato è un disco molto divertente e potente che non annoia mai, pieno di riferimenti e di ascolti passati, ma con una forte impronta di originalità. Il gruppo torinese diverte e fa divertire riuscendo a fare una musica che alle nostre latitudini può sembrare strana, ma solo perché non siamo abbastanza aperti di mente.
The Grand Turmoil è prodotto bene fin nel più piccolo dei particolari, e tutto ciò gli conferisce una grande forza.
Non ci sono limiti né confini, ma solo industrial metal che vuole divertire, come dovrebbe essere.
Tracklist:
1.The Grand Turmoil
2. Anymore
3.King-Size Vandalism
4.Retaliation
5.Make It Worth The Grime
6.As Good As Dead
7.Attic Hime
8.Pyromanservant
9.Great Expectations
10.Might Get Worse Before It Gets Better
11.Fragmentary Blue
Line – Up
NEROARGENTO: Lead Guitar, Vocals, Synths, Loops and Programming
CLAUDIO RAVINALE: Vocals
IVAN KING: Bass
ROB GAIA: Drums
NISHA SARA: Live Keys and Performances
No Comments