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Recensione : Shabazz Palaces – Quazarz Vs The Jealous Machines Quazarz : Born On A Gangster Star

Shabazz Palace // Musica che parla direttamente alla mente, ai neuroni e che mette in pace, perché non ha donne da conquistare, soldi da fare, ma è un viaggio verso la nostra casa cosmica, verso la nostra vera appartenenza.

Shabazz Palaces – Quazarz Vs The Jealous Machines Quazarz : Born On A Gangster Star

Gli Shabazz Palaces sono i Sun Ra Arkestra dei nostri tempi. Rispetto all’esploratore egiziano giunto sulla terra per propiziare le nostre visioni mistiche, il duo americano plasma omniversi con la forza di un rap che è davvero difficile riconoscere come tale.

Già da tempo questa piccola rivoluzione dei sensi sta continuando ad avanzare, grazie ai dischi che sono prodotto sotto il nome Shabazz Palaces. Funk anni settanta e ottanta, basi che sembrano rap ma sono molto di più, immagini strambe, ma soprattutto una vera avanguardia anti commerciale, un’astronave lanciata verso l’esplorazione, mentre gli altri sono money maker ( ogni riferimento ad noto rapper italiano che ha tatuato sul dorso delle mani money maker è puramente casuale). Qui non ci sono regole, l’unica cosa richiesta è chiudere gli occhi e lasciarsi andare al trip.

Si va in tutte le direzioni, anzi non ci sono direzioni ma solo suoni. I due dischi usciti contemporaneamente, e oltremodo bella la scelta di non farli comprare insieme ma lasciare la scelta all’ascoltatore ma sono estremamente consigliati entrambi, e sono legati, dato che uno è più onirico e musicalmente onnivoro ovvero Quazarz Vs The Jealous Machines, mentre Quazarz : Born On A Gangster Star, è un compendio di un rap funk soul davvero altro.

Il secondo disco è solo all’apparenza più strutturato, poiché la musica è comunque unica e davvero inedita, gli Shabazz Palaces fanno suonare le sensazioni, e anche grazie ad ospiti eccezionali con questo disco si avvicinano maggiormente a quello che potrebbe essere un gusto anni settanta della musica nera, ovviamente rimaneggiato con la polvere di stelle. Tornando a Quazarz Vs The Jealous Machines qui dentro possiamo trovare astrazioni matematiche e viaggi su stelle lontane, e quando il surrealismo sembra permeare tutto, eccoci atterrare su di un pianeta dove il rap ha preso un’altra via, ed è diventato arte vera.

I testi dei Shabazz Palaces non sono slegati dall’attualità, anzi vi sono moltissimi riferimenti ad essa, ma è una realtà disossata e decodificata secondo lenti aliene, e si sta meglio nell’iperspazio. Stupisce e rapisce la quasi onniscenza musicale del duo, molta della musica conosciuta si può ritrovare qui, in altre forme e con altre spinte, con il dna mutato e migliorato ma c’è tantissimo qui. Un tratto unificante dei due dischi è anche la fortissima critica verso l’America attuale, ad esempio in Welcome To Quazarz il fine j’accuse è rivolto anche verso il popolo nero d’America, trascinato in una corsa verso il nulla dai bianchi. Un’altra peculiarità che mi fa ricordare Sun Ra è anche questo astrarsi per raccontare la realtà, un elevarsi nello spazio per poter osservare da lontano i nostri avvenimenti, e anche la forma musicale totalmente personale.

Non si prende nulla in prestito a priori, ma lo si muta secondo la propria forma mentis, e qui quest’ultima è la pulsazione di un quasar lontano. Musica che parla direttamente alla mente, ai neuroni e che mette in pace, perché non ha donne da conquistare, soldi da fare, ma è un viaggio verso la nostra casa cosmica, verso la nostra vera appartenenza.

Ed è un viaggio bellissimo e inusuale, poiché così sono questi due capolavori, che non sono nemmeno tali, perché sfuggono a tutte le definizioni, e cercano riparo nelle nostre sensazioni, le nostre galassie.

I due dischi possono anche essere ascoltati mischiati assieme, fateci quello che vi pare, basta che li ascoltiate.

ETICHETTA
Sub Pop

TRACKLIST

1.Welcome to Quazarz
2.Gorgeous Sleeper Cell
3.Self-Made Follownaire
4.Atlaantis
5.Effeminence (feat. Fly Guy Dai of Chimurenga Renaissance)
6.Julian’s Dream (ode to a bad) [feat. The Shogun Shot]
7.30 Clip Extension
8.Love in the time of Kanye (feat. Purple Tape Nate)
9.Sabonim in the Saab on ‘em
10.The SS Quintessence
11.Late night phone calls (feat. Laz)
12.Quazarz on 23rd

1.Since C.A.Y.A.
2.When Cats Claw
3.Shine a Light (feat. Thaddillac)
4.Dèesse Du Sang
5.Eel Dreams (feat. Loud Eyes Lou)
6.Parallax (feat. The Palaceer Lazaro)
7.Fine Ass Hairdresser
8.The Neurochem Mixalogue
9.That’s How City Life Goes
10.Moon Whip Quäz (feat. Darrius)
11.Federalist Papers

URL Facebook
https://www.facebook.com/shabazzpalaces/

Shabazz Palace 

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