Septic Mind – Rab

Una gradita conferma, anche se resto del parere che questa band abbia le potenzialità per toccare vette ben più elevate rispetto a quelle raggiunte sia in passato sia in quest’ultima occasione.

Septic Mind – Rab

I russi Septic Mind arrivano al loro terzo full-length in meno di un lustro mantenendo lo standard piuttosto elevato denotato nei due lavori precedenti.

Pur essendo catalogata alla voce funeral doom, la band composta dal duo Alexander Grigoryev – Michael Nagiev è autrice di un sound molto sfaccettato e sovente volto a interessanti sonorità avanguardistiche che vanno a spingersi ben oltre gli standard canonici del genere.
Alcune di queste digressioni si rivelano indubbiamente ben congeniate, in particolari le pulsioni elettroniche della title-track e le accelerazioni ritmiche di Blizost’ Kontakta, mentre più sterili si dimostrano le pesanti dissonanze alle quale viene sottoposto il terzo brano Genocide.
Alla fine, il brano migliore del lotto è proprio quello che più aderisce agli schemi stilistici del genere, la bellissima traccia conclusiva Na Poroge Peremen che si snoda con le sue caratteristiche atmosfere rallentate alo spasimo, ma intrise di malinconiche partiture chitarristiche particolarmente gradite a chi, come il sottoscritto, non è propenso per natura ad ascoltare funeral con troppe divagazioni sul tema.
Rab resta un ottimo lavoro perché, a parte la già citata Genocide, la restante mezz’ora abbondante dell’album mette in mostra sia le indubbie doti compositive dei due musicisti, che hanno comunque il merito di tentare con discreto successo un approccio alternativo alla materia, sia il pregevole tocco chitarristico di Alexander Grigoryev che, a mio avviso, meriterebbe d’essere sfruttato accentuandone con maggiore convinzione le propensioni melodiche.
Del resto, i Septic Mind, in questo loro volersi svincolare in qualche modo dagli stilemi del genere, mostrano un’apprezzabile coerenza fin dalle loro prime uscite e ciò non può che deporre a favore della loro integrità artistica.
Una gradita conferma, quindi, anche se resto del parere che questa band abbia le potenzialità per toccare vette ben più elevate rispetto a quelle raggiunte sia in passato sia in quest’ultima occasione.

Tracklist:
1.Rab
2.Blizost’ Kontakta
3.Genocid
4.Na Poroge Peremen

Line-up:
Alexander Grigoryev – Guitars
Michael Nagiev – Vocals, Bass, Drums

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