Il Teatro Degli Orrori – Il Mondo Nuovo
Il Teatro Degli Orrori – Il Mondo Nuovo: Il Teatro Degli Orrori, dopo tre anni di concerti infuocati, di reading affascinanti, di lotte intestine, di minacce di …
Il Teatro Degli Orrori – Il Mondo Nuovo: Il Teatro Degli Orrori, dopo tre anni di concerti infuocati, di reading affascinanti, di lotte intestine, di minacce di …
Teatro Degli Orrori – A Sangue Freddo: ( LA TEMPESTA 2009) : quasi per caso mi era capitato in mano l’esordio del Teatro degli Orrori, e ne ero rimasto molto c…
Un incrocio riuscito fra Guano Apes e Teatro Degli Orrori
Enrico Cortellino, in arte Cortex, ritorna, a cinque anni di distanza dal suo disco di debutto, con i dieci brani del ruvido e avvolgente Cinico Romantico. L’album, registrato insieme ad Abbazabba e completamente autoprodotto, si muove su coordinate pop/blues ed ospita alla batteria Francesco Valente de Il Teatro Degli Orrori.
Zolle – Rosa: Una sorpresa sonora del sottobosco, fra distorsioni e ripartenze.
Ep. 1: i dieci dischi più interessanti del primo semestre 2022: al giro di boa dell’anno di grazia 2022, molte le uscite di peso: Kendrick Lamar (su tutti), Black Country New Road (attesissimi), Yard Act (incensati dalla critica), Animal Collective, Burial, FKA Twigs, Charli XCX, Beach House, Voivod, Fontaines D.C., SAULT, Sharon Van Etten…
Concentrato di fendenti rock si aggruma prepotente dentro l’attitudine live espletata dai DIRTY RATS, band di Melbourne (Australia) votata al sanguigno e pulsante rock’n’roll che sa di ben conservato potere organolettico, dopo trent’anni circa di pausa. Roba rara che si gode con spirito d’altri tempi, che in realtà non sono mai cambiati se ci si decide a mettere sull’impianto il nuovo album “ROCK’N’ROLL”!!! Per non dormire sugli allori…
Amore, passione, forza, potenza, fantasia, un filo di ruffianeria e vivace giocosità, danno vita a una rara esternazione musicale che mostra tendenze multiple affascinanti racchiuse nel brand June 1974; per l’occasione il bandlogo è stato disegnato da Christophe Szpajdel (Emperor, Old Mans Child, Enthroned, Borknagar, Moonspell), la copertina è affidata alla attivissima Natalie Shau (Cradle Of Filth/Sopor Aeternus), mentre la produzione e il mastering sono opera di Talamanca, real guitar hero dei Sadist. Registrato ai Nadir Studios di Genova.
Un disco curato e ispirato che merita di essere ascoltato e conosciuto il più possibile
Un disco breve che si spera sia anticipazione di ascolti ancora più gustosi
Disco che riporta indietro le lancette a quando l’indie riusciva ancora a stupire, dettando nuove linee, senza inseguire il business.
Un disco che strappa la sufficienza, ma che fa storcere il naso troppe volte per poter andare oltre quel voto
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