“Rosa” è il nuovo disco degli Zolle per Subsound Records. Gli Zolle sono Stefano alla batteria e Marcello alla chitarra e voce, suonano insieme dal 1995, provengono da MoRkObOt, Viscera///e Klown ed altri gruppi.
I due suonano insieme divertendosi e divertendo anche noi ascoltatori. La loro musica di coppia è molto originale e non scontata per un duo, si potrebbe definire un hard rock altro, tutto strumentale e molto espressivo, naif come la copertina che rende molto bene l’idea di cosa sia questo gruppo.
La ragnatela sonora costruita da Marcello e Stefano risente in una qualche misura delle loro esperienze passate, molto vicine al noise e alla nouvelle vague sonora, quasi una jam continua, e qui si accentua ancora di più quella sensazione di libertà compositiva e musicale che permea tutto il loro lavoro e anche quelli precedenti. Non ci sono momenti di stasi, tutto muta in continuazione in una maniera dolce e anche quando ci sono gli scossoni si sta bene dentro anche quelli.
Il suono degli Zolle è accogliente e caldo, la chitarra fluisce benissimo e forma assieme con la batteria un potente antidolorifico sonoro, un fluido che fa star bene. A differenza di molti altre coppie musicali gli Zolle esplorano un suono differente e tutto loro, quasi una psichedelia hard rock molto personale e con gli spigoli smussati ma che va molto in profondità incontrandosi con un rock duro che parte dagli anni ottanta per arrivare fino ai giorni nostri.
Ibrido totalmente spontaneo, il suono del gruppo è molto piacevole e porta molto più lontano rispetto a tante altre cose molto più costruite ma molto meno spontanee. Una sorpresa sonora del sottobosco, fra distorsioni e ripartenze.
Un grosso contributo alla riuscita del disco è stato dato dalla registrazione e missaggio di Giulio Ragno Favero (Zu, Teatro degli Orrori, OvO) e la masterizzazione di Giovanni Versari (Muse, Verdena)