iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Santamuerte – Konokono

Segnali di (grande) vitalità dal sempre florido underground italico

Santamuerte – Konokono

Vedetela pure come una cosa frivola o semplicistica ma la prima cosa che si nota in una band è il nome, ed il nome Santamuerte per un gruppo rock’n’roll è davvero bellissimo.

Che poi legga su Google – non si dica che è farina del mio sacco – che si tratta della patrona dei narcos, dei poveri, delle prostitute e dei detenuti rende la ragione sociale del terzetto pugliese ancor più affascinante ed evocativa.

Altro particolare del quale faccio da sempre uno dei miei cavalli di battaglia è che per fare rock’n’roll ci vogliono la faccia e l’atteggiamento giusti e, vivaddio, i Santamuerte queste due qualità ce l’hanno, eccome.

Bene, detto ciò mi pare quanto meno doveroso segnalarvi cosa troverete in questa loro seconda prova sulla lunga distanza che comincia con un terzetto pezzi davvero convincenti: apre My Pills che sa tanto di Australia fine anni ’80 due nomi su tutti Celibate Rifles e Lime Spiders, segue Mystery Days dove, restando nella terra dei canguri, si odono echi di Died Pretty ma anche la palpabile drammaticità del miglior Paisley underground e chiude Without You che – a prescindere dal testo – ti fa davvero sentire senza di te e, dio solo sa, quanto questo sia vero in questo momento.

Ma i brani da segnalare non si esauriscono certo in un inizio così sfavillante, basti ascoltare la garagistica Miracle, la dolorosa dolcezza alla Feelies di A Thousand Miles of Cigarettes, il senso di amabile abbandono tipico dei primi Green On Red di ‘Cause She Will Come per finire con ??? che potrebbe apparire come un puro divertissement ma nel quale si coglie la chitarra surf Duane Eddy flirtare con l’etnicità dei migliori Talking Heads.

Con il suo alternarsi di rabbia elettrica e suadente malinconica questo KonoKono si segnala come un disco assai variegato, il che non fa che confermare quanto la vena ispirativa dei Santamuerte sia fertile e lungi dall’esaurirsi.

Il rock italiano è vivo assai e album come questo non fanno che confermarlo, gioite genti e accorrete in massa.

P.S.: Dai riferimenti che ho usato si intuisce che ho un’età? Siate buoni e comprensivi, sorvolate…

Etichetta Label: Go Down Records / MiaCameretta Records
Track List
1) My Pills,
2) Mystery Days,
3) Without You,
4) Spit of Gold,
5) Miracle,
6) A Thousand Miles of Cigarettes,
7) Pain, Sadness & Cheese,
8) Why You? ,
9) Sand and Haze,
10) ‘Cause She Will Come ,
11) ???

 

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Muddy Worries Fucked Up

Muddy Worries Fucked Up

la vera forza dei Muddy Worries è quella di essere poliedrici, di saper contaminare le loro canzoni con varie influenze restando assolutamente credibili.