Vanadium, Strana Officina, Vanexa … Revenge: negli anni ottanta queste band, ognuna a modo proprio, hanno dato moltissimo all’hard’n’heavy italiano, una scena che faticava ad imporsi nella nostra penisola, storicamente sempre poco incline alle sonorità più dure che, invece, in quegli anni, avevano raggiunto una buona popolarità un pò in tutta Europa, con l’esplosione della scena losangelina e la NWOBHM inglese.
Il gruppo di Pesaro debuttò con un demo nel lontano 1983 e, dopo varie apparizioni in altrettante compilation, uscì sul mercato con un Ep, “Hotzone” nel 1985, e dopo con un altro demo, nel 1987, dal titolo “Sweet Revenge”, per poi sciogliersi.
Nel 2008 la Markuee Records pubblicò una raccolta dal titolo “Archives”, il nome della band ricominciò a circolare tra i fans fino ad arrivare alla reunion, con le partecipazioni ad alcuni festival, tra i quali l’italian Heavy Metal Legends e, finalmente, a questo nuovo bellissimo album.
Il metal americano degli esordi si sposa all’hard rock stradaiolo e ne esce un lavoro stupendo, dove la coppia Red Crotalo, chitarrista dal talento smisurato e Fabrizio”Kevin Throat”Ugolini, vocalist dotato di un carisma terremotante, colpevole di far venire la pelle d’oca sia nei brani tirati sia nelle song dove la band rallenta regalandoci ballad riuscitissime.
Questi due musicisti in particolare e tutto l’album in questione, mi hanno ricordato altri due grandi rocker ed il loro sottovalutato ma stupendo progetto: John Corabi e Bruce Kulick con i due bellissimi album sotto il monicker Union, l’omonimo del 1998 e il capolavoro “The Blue Room” del 2000.
I compagni di questa avventura non sono da meno: Erik Lumen, nella band anche agli esordi, che è stato dietro alle pelli, tra gli altri, nella band di Paul Chain, insieme al basso di Valerio De Angelis va a formare una sezione ritmica di tutto rispetto.
Chiaramente, rispetto alla band citata, i Revenge mantengono il dna metal in evidenza e i primi due brani, Dead Or Alive e la title-track, sono due grandi song dall’approccio heavy , dove la chitarra di Red sprigiona rasoiate metal ispiratissime.
Crazy Nights e Can’t Hold Me Down sembrano uscite direttamente dalle session di “The Blue Room”, hard rock americano suonato con una classe ed una personalità disarmanti, ma i Revenge ci sanno fare anche con le ballad e Flying ci porta in dote uno stupendo assolo del chitarrista pesarese.
Ancora Shelter, Bite The Bullet, la stupenda e ariosa Not The Same, la metallica e stradaiola Cannonball (e qui il Corabi del sottovalutato album con i Crue fa capolino nei solchi della song), fino alla ballad Home Again, posta in chiusura, fanno di questo lavoro un diamante hard rock; speriamo a questo punto che la band recuperi gli anni persi e torni al più presto con nuove canzoni, i Revenge sono tornati … a casa.
Tracklist:
1. Dead or Alive
2. Survival Instinct
3. Crazy Nights
4. Can’t Hold Me Down
5. Flying
6. Shelter
7. Bite the Bullet
8. Not the Same
9. Cannonball
10. Home Again
Line-up:
Fabrizio “Kevin Throat” Ugolini – vocals,guitars
Paolo “Red Crotalo” Pedretti – lead guitars
Valerio “Vallo” De Angelis – bass
Enrico “Erik Lumen” Gianpaoli – drums
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