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Recensione : Revealing The Conscience – Time Will Reveal

"Time Will Reveal" è un ottimo esempio di death metal melodico tra la tradizione scandinava e quella olandese.

Revealing The Conscience – Time Will Reveal

Debuttano per WormHoleDeath gli slovacchi Revealing The Conscience, band relativamente giovane, nata nel 2011 e con un demo all’attivo.

La proposta della band di Nitra è un melodic metal rinforzato da iniezioni di power/death ed ottime soluzioni symphonic, con i tasti d’avorio sempre in primo piano sui quali poggia il sound.
Time Will Reveal, senza stupire per originalità, si dimostra un ottimo debutto: il songwriting della band pesca a piene mani dal death melodico scandinavo ma, personalmente, ho trovato modo di riscoprire i suoni che portarono, nella prima metà degli anni novanta, un po’ di popolarità alla scena olandese con primissimi The Gathering (quelli prima dell’arrivo di Anneke Van Giersbergen), Celestial Season e Moon Of Sorrow.
L’album parte con una lunga intro che sfocia nella prima vera canzone, Hellbender, con ottime linee melodiche su cui il gruppo amalgama potenti ritmiche power ed il growl possente di Dodes Zaujec, dal tono basso e oscuro dai rimandi old school.
The Damned, altro gioiellino, mantiene il ritmo alto con un efficace giro pianistico in gothic style: la band riesce a mantenere un livello qualitativo alto per tutto il lavoro, alternando parti orchestrali e sinfoniche ad altre gotiche, ora accompagnate da sfuriate death, ora da ritmiche power.
La parte metallica del combo rende il suono della band vigoroso e dalla buona aggressività, lasciando ad altri soluzioni ruffiane, mentre le tastiere e le orchestrazioni di Juraj Skacan, punto di forza di Time Will Reveal, disegnano melodie a tratti pompose, altre volte pianistiche, dando di volta in volta ai brani dell’album (specialmente Withered Roses e The Breakdown) sfumature tragiche, epiche, e comunque sempre oscure e drammatiche.
L’album si chiude con le ottime Mess Up, dal tiro metallico micidiale tra Children Of Bodom e Amorphis, con una bellissima parte centrale atmosferica, e God And Satan, la più power oriented dell’album, canzone devastante dalle ritmiche velocissime e dalle sempre riuscite orchestrazioni, chiusura in grande stile con più di un richiamo ai nostri Rhapsody, chiaramente in versione più estrema.
Con questo ottimo esordio, i Revealing The Conscience muovono il loro primi passi immergendosi tra i suoni death/power con il giusto piglio, convincendo grazie ad una spiccata predisposizione per le orchestrazioni: l’album si rivela così un ottimo esempio di death metal melodico tra la tradizione scandinava e quella olandese.

Tracklist:
1. Haunted (Intro)
2. Hellbender
3. The Damned
4. Waiting for Salvation
5. Struggling Within
6. Withered Roses
7. Passed Through Wonderland
8. Farewell
9. The Breakdown
10. Mess Up
11. God And Satan

Line-up:
Maroš Lahucký – Drums
Šimon Lašák – Guitars
Oskar Szöke – Guitars
Juraj Skacan – Keyboards
Dodes Zaujec – Vocals

REVEALING THE CONSCIENCE – Facebook

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