iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Raein – Sulla Linea D Orizzonte Tra Questa Mia Vita E Quella Di Tutti

Raein - Sulla Linea D Orizzonte Tra Questa Mia Vita E Quella Di Tutti: A volte si sente parlare per mesi di una band ma, per pigrizia o distrazione, si finisce per non interessarsene mai. ...

Raein – Sulla Linea D Orizzonte Tra Questa Mia Vita E Quella Di Tutti

A volte si sente parlare per mesi di una band ma, per pigrizia o distrazione, si finisce per non interessarsene mai.

Con i Raein è successo proprio così: mesi e mesi di amici che ne parlano, di triangoli neri che spuntano da ogni parte, di video su profili Facebook, di foto di concerti e nemmeno una volta che si sia dato peso al loro disco. Così tutto finisce nell’oblio, nel silenzio, fino a quando, per caso, dispersi su Youtube, non si incappa in un loro video e, rimasti folgorati, ci si rode le mani per la superficialità dimostrata.

Sulla Linea D’Orizzonte Tra Questa Mia Vita E Quella Di Tutti, disco uscito in free download sul sito della band (http://www.raein.eu/), esce a dieci anni della nascita della formazione del gruppo (unione di membri dei La Quiete con membri dei Neil On Impression). Le dieci tracce, in italiano, gridate e supportate da melodie corpose quanto affascinanti, riprendono il discorso lasciato in sospeso con Nati Da Altri Padri.

Si parte con l’elettrizzante doccia sonora di Se La Notte Sogno, Sogno Di Essere Un Maratoneta che, tra fiumi di chitarra, lascia scorgere le voci dei due cantanti (prima di cedere il passo a Nirvana, alla sua positività “ritroveremo le cassette degli attrezzi per riparare l’ideale, e il nostro cinismo farà sbocciare nuovi sogni” e al suo doppio spirito, quieto nella prima parte, impetuoso nel finale). Trasparenti Oscure Virtù rapisce con la sua malinconia aprendo all’epica Costellazione Secondo Le Leggi Del Caso che, con gli strumenti sempre a delineare affascinanti e graffianti melodie, si abbandona all’esistenzialismo di “scavando sempre più a fondo con la voce, ho dimenticato dove mi trovassi e da dove fossi partito, ricordo era qui dove sarei voluto essere”. Raein: Rumore. 3 si fa riflessiva e introspettiva mentre Oggi Ho Deciso Di Diventare Oro, grazie al suono solare e ai cori, tira fuori una maggior spensieratezza (prima di sfociare in Attualità Dell’Utopia, al suo “ritornare a quel rumore, in un luogo che non ci appartiene” e alla sua coda strumentale). Abitudine, Cerimonia, Magia è come galleggiare dolcemente sopra un mare di vibrante elettricità, impetuoso ma accogliente, mentre Dopo Di Noi La Libertà, con i suoi tentativi di ridurre la tensione prima di esplodere, lascia spazio a Come Materia Infinita (apice del disco) che, alle esplosioni della prima parte (con quel suo “perchè non sarà un saluto a cambiarci, la partenza lascerà tutto com’è”), contrappone un delicato quanto sconvolgente finale strumentale.

Sulla Linea D’Orizzonte Tra Questa Mia Vita E Quella Di Tutti non lascia scampo. Il disco, nettamente affascinante grazie alle trascinanti melodie (ruvide ma dannatamente empatiche) e alle parole (semplici ma estremamente evocative), si lascia ascoltare e riascoltare infinite volte. Non riusciamo (e non vogliamo provare) a trovare difetti, possiamo solo consigliarvelo; non resterete delusi.

TRACKLIST:
01. Se La Notte Sogno, Sogno Di Essere Un Maratoneta
02. Nirvana
03. Trasparenti Oscure Virtù
04. Constellazione Secondo Le Leggi Del Caso
05. Raein: Rumore. Tre
06. Oggi Ho Deciso DI Diventare Oro
07. Attualità Dell’Utopia
08. Abitudine, Cerimonia, Magia
09. Dopo Di Noi La Libertà
10. Come Materia Infinita

Raein-Sulla Linea D Orizzonte Tra Questa Mia Vita E Quella Di Tutti

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Liede – Stare Bravi

L’intero disco, escluso qualche piccolo momento di fiacca, si fa notare per la buona qualità complessiva e per la presenza di almeno un paio di fiori all’occhiello

Phidge – Paris

Un disco per nostalgici, forse, ma di quelli ben fatti e in grado di mantenere una propria personalità

Psiker – Maximo

Con questi dieci brani, Psiker costruisce un ampio e personale tributo all’elettro pop italiano di fine anni ’90