I polacchi Poenari, che prendono il nome da una fortezza situata in Romania, tornano sul mercato con la ristampa del loro ultimo lavoro licenziato dalla EEE Recordings, già uscito nel 2013 come autoproduzione.
Il trio di Varsavia non concede pause in questo massacro black metal ipervitaminizzato dalla potenza death, stile che ha fatto scuola nell’Europa dell’Est, proprio con i gruppi provenienti dalla Polonia come gli storici Behemoth, band icona del genere non solo da quelle parti.
Lo stile della band è quindi in linea con la sua provenienza geografica, l’approccio death non è così marcato come in altre realtà e ne esce un lavoro che guarda anche al black scandinavo dai richiami old school: un buon spaccato di musica demoniaca, votata al più puro satanismo, suonato davvero bene e con ottimi spunti a livello di songwriting.
Non siamo nella categoria dei dischi imperdibili, ma Wrath, War, Lucifer piacerà non poco agli appassionati più incalliti, grazie ad una vena maligna ed oscura, accentuata da un’attitudine senza compromessi.
Notevole il lavoro dei tre musicisti, che non risparmiano cavalcate di metal estremo d’assalto, cattivo e blasfemo, con lo scream/growl demoniaco di Michal Ziobrowski a fornire un’aura malefica a queste ottime dieci tracce che hanno in On Fire, Sons of Life, nella mefistofelica Of Madness e nelle due canzoni conclusive Betrayed e Ritual (con alla voce il vocalist dei Beldaroh, Vets Besatt), i picchi qualitativi di questo buon lavoro consigliato a chi vive di pane e black metal.
I Poenari sono una band che, a livello underground, mostra ottimi margini di miglioramento, il che, sommato ad un’attitudine ed un impatto devastanti, li rende degni di attenzione anche per il futuro.
Tracklist:
1. Angels Wing
2. Lucifer
3. On Fire
4. Red
5. Sons of Life
6. Wolf
7. Of Madness
8. Schizfa
9. Betrayed
10. Ritual
Line-up:
Krogul – Bass
Daniel Babecki – Guitars
Michal Ziobrowski – Vocals
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