E’ indubbiamente piacevole l’approcciarsi a questo album dei parmensi Pecksniff autori di suoni scarni ma non per questo meno intensi.Se si aggiunge alla loro buona vena creativa un’ottima confezione correadata da un libretto imprezziosito da graziosissimi disegni infantili e un’attenzione particolare per i testi ,non potrete che trovarvi per le mani un prodotto al di sopra della media il cui ascolto non posso che consigliarvi caldamente.Nello scorrere i brani le migliori sensazioni le ho avuta all’ascolto di “Normandy” (folk-rock scarno ma denso alla Billy Bragg),di “Inside of me a forest” (atmosfere piu’ briose e scanzonate alla Housemartins),di “Another song about Michelle” (dolce crescendo di intime emozioni) e sopratutto di “The book of Stanley Creep” (senza dubbio il pezzo migliore del lotto tanto che non avrebbe assolutamente sfigurato su di un album dei Pavement).Concludendo mi permetto di perorare la “causa” della band aggiungendo che l’impiego alternato di voci maschili e femminili renSde il loro ascolto davvero stimolante.
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