dal 1999

Recensione : Nu Bohemien – La Nostra Piccola Guerra Quotidiana

I quattro musicisti ritornano nel migliore dei modi, regalandoci un album compatto, coerente e molto piacevole da ascoltare

Nu Bohemien – La Nostra Piccola Guerra Quotidiana

I Nu Bohemien, band veneta composta da Diego Franchini, Marcello Segrini, Thomas Salandin e Francesco Siccheri, ritornano, dopo l’ottimo debutto del 2012 (“La Consuetudine Del Sentito Dire”) con La Nostra Piccola Guerra Quotidiana. Il nuovo lavoro, pubblicato da Woodworm Label e composto da undici brani, si concentra su ammiccanti sonorità pop/new wave/post punk in grado di emozionare e trasportare.

Il sound accattivante ma allo stesso tempo leggermente sbilenco di Tua Sorella, apre il disco parlando di libertà di scelta e aborto, mentre il trascinare di synth, batteria e chitarre de La Rivoluzione, giocato su atmosfere scure e vagamente cariche di rabbia, cede il testimone ai caldi ritornelli della sensuale Buongiorno Principessa.
Il delicato sapore di Augurami Buona Fortuna, fatto di lieve introversione e momenti più speranzosi (interessante la scelta di inserire l’armonica nel finale), introduce i due volti di Quello Che Conta Di Te (uno morbido, l’altro determinato e incalzante), lasciando che a seguire siano il chiudersi-aprirsi di Vodka E Pop Corn e la più che trascinante e coinvolgente Tutto Quello Che Hai.
Il sound velato de La Provincia (Parte II), invece, guidato da basso, batteria e chitarre, si scioglie nello spigliato procedere de La Nostra Piccola Guerra Quotidiana.
L’amarezza di Un Altro Giorno Di Merda, infine, apre al più vivo gridare della intensa e coinvolgente Alexander (come ospiti compaiono Marco Di Nardo e Luca Romagnoli del Management Del Dolore Post Operatorio).

Con questo secondo lavoro i Nu Bohemien mettono a segno un altro buon colpo. Gli undici brani presentati, tutti decisamente accattivanti e coinvolgenti (il mix di pop, new wave e indie rock funziona in ogni occasione), lasciano giusto qualche lieve dubbio quando si parla dei testi (ma è veramente un dettaglio di poca importanza). I quattro musicisti ritornano nel migliore dei modi, regalandoci un album compatto, coerente e molto piacevole da ascoltare.

TRACKLIST
01. Tua Sorella
02. La Rivoluzione
03. Buongiorno Principessa
04. Augurami Buona Fortuna
05. Quello Che Conta Di Te
06. Vodka E Pop Corn
07. Tutto Quello Che Hai
08. La Provincia (Parte II)
09. La Nostra Piccola Guerra Quotidiana
10. Un Altro Giorno Di Merda
11. Alexander

LINE-UP
Diego Franchini
Marcello Segrini
Thomas Salandin
Francesco Sicchieri

NU BOHEMIEN – Facebook

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

THE HIP PRIESTS – RODEN HOUSE BLUES

Non sbagliano un colpo gli inglesi Hip Priests, quintetto attivo dal 2006 e quest’anno giunto a pubblicare il suo quinto studio album, scritto durante il periodo pandemico, “Roden House Blues” (titolo che prende il nome dal luogo in cui la band prova) uscito a inizio

“La scimmia sulla schiena” di William Burroughs, edito da Rizzoli

La scimmia sulla schiena di William Burroughs

Uscito in America nel 1953, Burroughs iniziò a scrivere “La scimmia sulla schiena” a Città del Messico, dove rimase dal ’48 al ’50 frequentando l’Università del Messico per studiare la storia azteca, la lingua e l’archeologia maya.

Corey Taylor – CMF2

Corey Taylor: Una carriera solista che sta assumendo sempre più importanza e spessore musicale.

Scientists, due date in Italia

Le leggende garage/blues/punk/swamp-rock australiane Scientists saranno prossimamente in Europa per una tournée a supporto del loro ultimo studio album, “Negativity“, uscito nel 2021 e registrato dalla line up del periodo 1981-1985, composta dal frontman cantante/chitarrista Kim Salmon, il chitarrista Tony Thewlis, il bassista Boris Sujdovic