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Recensione : Nikki and the Corvettes

Dentro ci troverete la stupefacente freschezza adolescenziale di He's a Mover, You'te the One, Let's Go e I Wanna Be Your Girlfriend, freschezza che è poi la vera e propria cifra stilistica della band.

Nikki and the Corvettes

Nikki and the Corvettes

Ad avviarmi verso quel magnifico caleidoscopio di suoni, emozioni, sensazioni che viene generalmente etichettato come power pop, è stato indubbiamente Greg Shaw. Con i suoi scritti su Bomp e con le sue pubblicazioni, mi ha letteralmente preso per mano conducendomi in un mondo fatato dal quale nessuno potrà mai allontanarmi.

Fu proprio grazie all’opera del critico californiano che nell’anno di grazia 1980 uscì questo disco tanto perfetto da fare dire a pubblico e critica che si trattasse del migliore incrocio ed equilibrio fra il sound dei Ramones e delle Ronettes.

Ed oggi, grazie all’opera meritoria della Munster Records, questo album viene ristampato, con l’aggiunta di quattto bonus track, per la gioia della mi auguro folta schiera degli appassionati; oltretutto viste le cifre sulle quali si aggira la stampa originale questa nuova edizione è una notizia doppiamente lieta.

Dentro ci troverete la stupefacente freschezza adolescenziale di He’s a Mover, You’te the One, Let’s Go e I Wanna Be Your Girlfriend, freschezza che è poi la vera e propria cifra stilistica della band. Ma le perle non terminano certo qui, comprendendo altresì l’iniziale e travolgente handclapping di Just What I Need, il rock’n’roll con il plettro in una mano e una lollipop nell’altra di Boys, Boys, Boys, mentre Back Seat Love un pezzo che ha fatto la fortuna di formazioni a loro postume come le Donnas e il surf ammantato di grazia pop contenuto in Summertime Fun per chiudere con You Make Me Crazy la (pop) punk song perfetta.

Tra le bonus track spiccano Young & Crazy, dove viene sviscerato il lato più easy dei sixties, ed il corposo rock’n’roll di Girls Like Me. Questo disco fa spuntare un raggio di sole in una giornata uggiosa, trasforma l’inverno in primavera, rende la più impervia delle scalate un leggero declivio. Ti immagini se fosse sempre domenica, la trasferta fosse sempre libera e se il Genoa fosse il primo della classifica.

Ok non accadrà mai ma al mondo ci saranno pur sempre Nikki and the Corvettes e, in fondo, è pur sempre un’ottima consolazione.

Nikki and the Corvettes

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