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Recensione : Nhor – Within The Darkness Between The Starlight

n “Within The Darkness Between The Starlight” ambient e black riescono a convivere grazie ad un sapiente bilanciamento tra le due anime musicali.

Nhor – Within The Darkness Between The Starlight

Nhor è un progetto solista dell’omonimo musicista britannico, del quale non si possiedono troppe informazioni e, tutto sommato, la riservatezza ed il mistero ben si addicono a chi ha scelto di produrre musica che sicuramente non è rivolta alle masse.

Il contenuto di Within The Darkness Between The Starlight, terzo full-length pubblicato in quattro anni, è una riuscita dimostrazione di come ambient e black possano convivere, soprattutto quando il loro bilanciamento è sapientemente dosato nell’arco dell’intero lavoro.
Momenti acustici tenui, spesso quasi impalpabili, vengono sovente travolti da sfuriate di stampo black dotate ugualmente di un certo alone atmosferico che finisce per dar vita ad un insieme dall’indubbio fascino.
Musica per pochi, si diceva, e non può che essere così, visto che l’ascolto di questo lavoro non è certamente agevole e probabilmente solo un orecchio abituato all’ascolto di certo post-rock (Alcest) o del black che più esula dai canoni consueti (i connazionali Forest Of Stars e Fen, per esempio, ma più per il tipo di approccio che non per i contenuti musicali veri e propri) può apprezzare l’indubbia qualità che traspare da queste note .
Assolutamente ben inserito in un roster ricco di nomi creativi e alle prese con generi non sempre convenzionali, come quello della Prophecy, Nhor riesce a provocare un sottile strato di malinconia senza ricercare passaggi ad effetti o dal retrogusto goticheggiante; il senso di disagio e talvolta di estraneità dalle cose di questo mondo vengono evocati sia dagli essenziali tocchi pianistici sia dalle progressioni in blast-beat sovrastate da uno screaming lancinante.
Un disco assolutamente da ascoltare come fosse un unico brano costituito da diversi movimenti, Within The Darkness Between The Starlight vive i suoi momenti migliori nelle sfumature doom di Rohmet Etamu e nella soffusa e toccante The Temple of Growth and Glimmer Ascends, senza dimenticare la title-track che costituisce in qualche modo l’emblema compositivo del musicista inglese, con il suo alternare attimi di pace assoluta ed incursioni nei territori del black più inquietante.
Una piacevole scoperta.

Tracklist:
1. A Forest Draped in Moonlight
2. Within the Darkness Between the Starlight
3. Patient Hunter, Patient Night
4. The Fall of Orion
5. An Awakening Earth
6. Rohmet Etarnu
7. The Temple of Growth and Glimmer Ascends
8. Alnilam

Line-up:
Nhor – All Instruments, Vocals

NHOR – Facebook

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