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Recensione : Necropoli – I

Interessante passo d’esordio per questa nuova band italiana dedita ad un death doom dai tratti molto sperimentali e decisamente lontano da quelle melodie ariose e tinte di malinconia che siamo abituati ad ascoltare.

Interessante passo d’esordio per i Necropoli, band italiana dedita ad un death doom dai tratti molto sperimentali e decisamente lontano da quelle melodie ariose e tinte di malinconia che siamo abituati ad ascoltare.

I due musicisti romani, Rodolfo Baroni e Dario Fabiani, hanno reclutato alla voce David Unsaved degli Ennui per dare vita ad un album che, come detto, decisamente non può essere derubricato alla stregua di un classico lavoro di genere: fin dall’opener Ashes of My Soul, infatti, I mostra il suo volto più disturbante privilegiando dissonanze e distorsioni sulle quale il vocalist georgiano poggia il suo ottimo growl, in un contesto sonoro davvero lontano da quello più melodico della sua band. Le rare parvenze armoniche sono sovrastate da un muro di riff impietosi, volti a manifestare uno stato di totale alienazione rispetto alle vicissitudini terrene.
La successiva Inner Space scorre per una buona parte scossa da riverberi dronici prima che un death metal tagliente e di rara efficacia si impadronisca della scena. Qui la chitarra solista svolge in maniera più identificabile il proprio lavoro per quello che si dimostra decisamente uno dei picchi qualitativi dell’album. Lo stesso discorso si può fare per A Step, anch’esso brano dalla struttura sostanzialmente death ma dai tratti appena più fruibili del precedente.
Silence Awaits porta l’album verso il suo epilogo, dimostrandosi una lunghissima prova di resistenza con la quale i Necropoli sottopongono letteralmente l’ascoltatore ad una sorta di annientamento psicofisico, che i rumori e le voci filtrate della breve traccia finale Curriculum Vitae certo non contribuiscono ad alleviare.
I è un lavoro oggettivamente difficile da decifrare, in particolare per chi si sarebbe aspettato qualcosa di maggiormente devoto agli stilemi del death-doom; francamente, fatta salva la necessità di catalogare “obtorto collo” ogni band ed i relativi album, i Necropoli mettono sul piatto un vena sperimentale particolarmente accentuata che ne rende indubbiamente peculiare la proposta.
Ho qualche dubbio, però, sulla possibilità che chi abbia apprezzato, per esempio, proprio una band come gli Ennui possa entrare facilmente in sintonia con un lavoro simile, che necessita davvero di una certa tenacia per poterne coglierne infine la vera essenza; devo confessare che almeno i primi tre o quattro ascolti mi hanno lasciato perplesso, ma la sensazione che l’esordio dei Necropoli nascondesse al suo interno qualcosa che meritava d’essere sviscerato senza lasciare nulla d’intentato, mi ha spinto a non arrendermi tropo presto.
Tanta piacevole fatica è stata premiata con la scoperta di una nuova ottima band nostrana in grado di proporre un approccio non convenzionale al metal estremo.

Tracklist:
1. Ashes of My Soul
2. Inner Space
3. A Step
4. Silence Awaits Me
5. Curriculum Vitae

Line-up:
Rodolfo Baroni – Guitar
Dario Fabiani – Guitar, Bass, Synth, Vocals, Programming
David Unsaved – Vocals

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