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Recensione : Nebula Vii – Dawn Of A New Era

Space ambient di buona fattura dalla Russia

Nebula Vii – Dawn Of A New Era

Nebula VII è il progetto ambient di VII, misterioso musicista russo che ha già al suo attivo una lunga serie di uscite discografiche.

Parlare di musica ambient tout-court, come è quella proposta in questo Dawn Of A New Era, si rivela come sempre operazione complessa, in quanto qui non c’è molto spazio per divagare in descrizioni minuziose di questo o quel brano; fondamentalmente il genere in questione può risultare sicuramente piacevole oppure mortalmente noioso, e comunque tutto dipende dalle capacità compositive di chi lo propone e dalla sensibilità di chi lo ascolta.
Nel caso specifico i trequarti d’ora abbondanti di musica contenuta nell’album sarebbero l’ideale accompagnamento per installazioni visive incentrate su immagini del cosmo, per cui la definizione di space ambient calza decisamente a pennello.
Chi conosce una pietra miliare della musica ambient come “Apollo”, magnifica opera rilasciata oltre trent’anni fa dal maestro Eno su commissione della NASA, si sarà già fatto più o meno un’idea di ciò che troverà all’interno di Dawn Of A New Era, in caso contrario ne consiglio vivamente un ascolto all’aperto, durante una notte stellata: un suggerimento magari scontato, ma che potrebbe rivelarsi decisivo per godere appieno di un lavoro senz’altro pregevole e che, per sua natura, non è certo fatto per colpire in maniera immediata e soprattutto “fisica” l’ascoltatore.

Tracklist:
1.Intro
2.Terminal Intensity. Part 1
3.Code Of Life
4.Terminal Intensity. Part 2
5.Outro
6.Echo Of Space Storms [Drone Version]

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