iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Mr.deadly One Bad Man

Mr.deadly One Bad Man

Non è molto tempo che scrivo recensioni e per la prima volta mi trovo in una circostanza particolare. Per il criterio di verità che lega chi scrive a chi legge mi sento in obbligo di dare un’avvertenza al lettore: parlando del one bad man marchigiano potrei leggermente essere di parte, vi spiego il perché.

Innanzi tutto le etichette coinvolte, la Skronk Records e la Dead Music Records. Se chi sta alle spalle della prima mi ha fatto ballare molte volte in qualità di Belly Hole Freak – one man band, mi ha trasportato a bordo del suo volkswagen vanagon, con il quale percorre migliaia di chilometri, e mi ha ospitato parecchie volte al suo bancone (per questo lo ringrazio particolarmente), con chi sta dietro alle quinte dell’altra ho condiviso parecchie nottate (in molte delle quali mi ha fatto ballare come selezionatore vinilico), gite alcoliche/musicali e qualche anno di lavoro.

Ho condiviso anche parecchie serate con le due ragazze che hanno curato il lato estetico dell’album in questione, con la fotografa Veronica (trovate i suoi lavori sulla sua pagina A-live, dategli un’occhiata) e con il grafico Francesca Dicursi – Dam (per la quale vale la stessa cosa, quindi date uno sguardo anche alla sua pagina). Infine Mr. Deadly… ho visto molte volte l’instancabile operaio del rock’n’roll, sia in mono sia con l’amata band, The Gentlemens.

Con lui ho avuto il piacere di partecipare a molti eventi e mi ha dato sempre ottimi consigli, oltre al fatto che regala agli astanti sempre grandi prestazioni sul palco.
Se dopo questa breve sciorinata sentimentale non avete abbandonato la lettura e siete arrivati sin qui ora arriva la parte divertente di questa recensione…

Breakdown.

Il primo album del monobanda, che ha già fatto qualche comparsa vinilica in alcune compilation (tra cui la nostrana Invasione Monobanda Ep n°1), è stato registrato in due sedute differenti. Il lato A è una precedente registrazione realizzata qualche anno fa presso l’Orfan Studio di Livorno, mentre il lato B è stato recentemente registrato allo Snake’s Studio di Roma. Se il primo risulta più grezzo, nel secondo i chilometri aggiunti a bordo della sua Volvo (ritratta nella foto di copertina e nello stemma che compare al centro del disco) si fanno sentire attraverso un’esplosività travolgente.

Il disco, composto da 8 tracce, si apre con Your Breakfast, non quella del mulino bianco, ma a base di dirty blues, garage punk con una centrifuga di Oblivians e The Jon Spencer Blues Explosion salutare per le orecchie. Segue Dreams brano scuotichiappe dove lo slide e la sua rossa Insane Looser si accendono, trasportandoci con una rasoiata alla successiva Not Good Mate. Mr. Deadly sembra rallentare un po’, ma solo apparentemente perchè a chiudere la prima parte c’è Our Night, garage punk potenziato da un’armonica dinamitica, che ritroviamo subito appena alziamo la puntina, giriamo il disco e la riposizioniamo.

Il secondo lato si apre con Go Away e Love Me; qualcosa cambia rispetto al primo, siuramente non l’attitudine. Due brani di energia che ci viene lanciata addosso, leggermente più tranquilla la prima, più frenetica la seconda…entrambe accompagnate da bei testi. Prima del finale troviamo Three Teeth, di cui c’è anche un video girato con due telecamere diverse davvero molto figo, che potrebbero ricordare i due lati di questo disco…Il one bad man continua a caricarci con questo brano trascinante per poi salutarci con una ballata lenta, My End, inaspettata, ma molto piacevole.

Breakdown non è solo rock’n’roll, dopo averlo ascoltato ti lascia dentro qualcosa, come prendere un treno, un pullman, recarsi in un’altra città, andare ad un concerto o a un festival, passare bel tempo con le giuste persone… quando poi torni a casa qualcosa è cambiato.

Ps. Se l’inizio vi sembrerà strano ricorda… gira a 45 RPM!

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
Nessun commento

Invia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Navigazione messaggio Messaggio 25 di 367 Precedente Successivo change-formatchange-format Oggetto: Recensione split Wild Zeros/Proto Idiot

Wild Zeros/proto Idiot 7” Split

Wild Zeros/Proto Idiot – Mentre lo ascoltavo mi sono venuti in mente i Cynics, mentre salto a destra e a sinistra, e mi sono ripromesso di non smettere mai. Voi fate altrettanto… domani non è poì lontano.

Los Mutagénicos – 3

I Mutagénicos sono una band formata nel 2008. Dopo alcuni giri di formazione si sono ormai stabilizzati come trio