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Recensione : More Lemonade – Like Falling In Love In September ’96

Una band dalle idee chiare che potrebbe regalare ulteriori soddisfazioni

I veneti More Lemonade, formazione a quattro nata nel 2010, debuttano sulla lunga distanza con i sei brani di Like Falling In Love In September ’96. Il lavoro, autoprodotto e dalle chiare radici emo ’90, conquista, fin dal primo momento, con il suo velato malessere emotivo.

La chitarra di A Separation, partendo interrogativa per poi schiudersi e suonare sempre più decisa (accompagnata da basso e batteria), introduce l’arioso travolgere della spigliata e luminosa (come una giornata estiva in campagna) The Life Of Adults.
Il cantato pensieroso di Sea Of Clothes, invece, esplodendo poi in fiammate di energia, colpisce al cuore con il suo affascinante carico di malinconia, mentre i cori gridati di Sleep On The Ground, coinvolgendo con la loro sincera imprecisione, aprono al pacato crescere della calda e avvolgente Of Fathers, Brothers And Other Family Stuff.
Back Into Myself, infine, scattante e tirata, chiude il disco nascondendo al suo interno un cuore denso di emotività (e una breve bonus track acustica).

Con questo primo lavoro i More Lemonade attirano l’attenzione grazie alla buona cura posta nello strutturare i pezzi e nello sviluppare le varie melodie. Il sound è assolutamente figlio dell’emo anni ’90, ma il risultato, seppur “di genere”, risulta convincente e, in fin dei conti, piuttosto attuale. Una band dalle idee chiare che potrebbe regalare ulteriori soddisfazioni

TRACKLIST
01. A Separation
02. The Life Of Adults
03. Sea Of Clothes
04. Sleep On The Ground
05. Of Fathers, Brothers And Other Family Stuff
06. Back Into Myself

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