iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Moondark – The Shadowpath

La reunion, con il conseguente ritorno on stage, fa ben sperare per un possibile ritorno in sala di incisione per i Moondark, intanto godiamoci la riesumazione di questo storico demo che si rivela tutt’altro che un’operazione superflua.

Moondark – The Shadowpath

La Xtreem immette sul mercato la riedizione del primo ed unico demo degli svedesi Moondark, uscito originariamente nel 1993 ed alla seconda ristampa (la prima uscì nel 2007 da parte della No Colours).

La band è una delle prime band fondate dal musicista svedese Johan Jansson (Interment, Dellamorte, Uncanny, Entombed A.D) e durò lo spazio di questo storico ed affascinate demo, ora tornato alla luce dopo due concerti tenuti rispettivamente al Kill-Town ed al Wolf Throne Festival.
Forte di una copertina old school e di un sound sporco, monolitico e abissale, The Shadowpath risulta un piccolo gioiello death metal claustrofobico e dai ritmi che non vanno oltre ad un marziale andamento cadenzato, con il growl cavernoso e malato che arricchisce la proposta del gruppo di atmosfere orrorifiche.
Niente a che vedere con il classico death metal scandinavo, quindi, con i Moondark si viaggia a velocità ridotte, avvicinando maggiormente il doom/death: le tracce non variano molto e la tendenza ad assomigliarsi tra loro fa di questo lavoro un unico, pesantissimo e marcissimo monolite, direttamente dal più buio e spettrale bosco dove la luce non arriva, avvolto dall’abbraccio di una natura cimiteriale.
Condensato in poco più di mezz’ora l’album fa del terrore la propria arma, il growl inumano ci fa sprofondare in un pozzo di anime dannate, i riff smuovono montagne di lava death che, lenta e inesorabile, avanza verso gli abissi; veniamo così imprigionati in brani pachidermici come la title track, Inside The Crypt e Trespassing Into….The Abyss, picchi del sound malatissimo dei Moondark.
The Shadowpath trasmette un’atmosfera di soffocante angoscia, che poi è il punto di forza della band svedese, scioltasi troppo in fretta senza aver espresso tutte le proprie potenzialità.
La reunion, con il conseguente ritorno on stage, fa ben sperare per un possibile ritorno in sala di incisione, intanto godiamoci la riesumazione di questo storico demo che si rivela tutt’altro che un’operazione superflua.

Tracklist:
1. The Shadowpath
2. Inside the Crypt
3. The Dawn for Our Race
4. Dimension of Darkness
5. Trespassing Into… the Abyss
6. Concealing the Daylight
7. World Devastator

Line-up:
Mats B. – Vocals, Bass, Lyrics
Johan J. – Drums, Lyrics
Mattias N. – Guitars
Kenneth E. – Guitars

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta