Michele Anelli, musicista con oltre venti anni di esperienza come componente fondatore dei The Groovers (scioltisi nel 2009), ritorna, in veste solista, dopo svariate collaborazioni e progetti, con i dieci brani dell’ottimo Giorni Usati. Il disco, forte di una maturità artistica più che comprovata, procede solido e convincente, unendo (con spirito classico) rock, pop e cantautorato.
Quattro note di basso ed esplode, fra ottimi intrecci ritmici, l’energia vivace di Lavoro Senza Emozioni, ottimo brano introduttivo che cede poi spazio al rock corposo ed emotivo di Leader (strano ma azzeccato mix fra Battiato e Pino Daniele) e al morbido distendersi (dopo un’iniziale intro di organo dall’aria aggressiva) della delicata Adele E Le Rose.
La successiva Alice, sempre suonata nel segno della pacatezza e della distensione, accarezza con il suo sound ammiccante dove spiccano il solo di piano elettrico e tromba, mentre il suono pacifico ma in grado di tenere con il fiato sospeso di Giulia, si contrappone all’incipit deciso di Gospel (che poi si stempera in ritornelli leggeri e ottimi cori gospel).
Eco, invece, maggiormente incentrata su organo e archi, apre allo spirito rock dell’ottima Tu Sei Me e al cantato più arioso e aperto di Cento Strade.
Il raffinato animo jazz della calda Giorni Usati, infine, chiude l’album, abbracciando con il suo calore soffuso.
Il nuovo lavoro di Michele Anelli, decisamente curato sotto ogni aspetto, scorre, brano dopo brano, senza mai lasciar spazio a tentennamenti o a dubbi. Un disco compatto, coerente, ispirato, ben suonato e in cui i testi si ritagliano sicuramente un ruolo di primo piano. Un album che, non pretendendo di essere innovativo, concentra tutte le sue forze (riuscendoci) sul cercare di trasmettere emozioni, contenuti e qualità.
TRACKLIST
01. Lavoro Senza Emozioni
02. Leader
03. Adele E Le Rose
04. Alice
05. Giulia
06. Gospel
07. Eco
08. Tu Sei Me
09. Cento Strade
10. Giorni Usati