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Recensione : Manzer – Pictavian Chronicles Volume 1

Nell'antro più buio dell'underground estremo vivono e si nutrono di malvagità i francesi Manzer, fieri portabandiera del black/thrash old shool di scuola Venom et similia.

Nell’antro più buio dell’underground estremo vivono e si nutrono di malvagità i francesi Manzer, fieri portabandiera del black/thrash old shool di scuola Venom et similia.

Il gruppo, nato nel 2008, si distingue per una già nutrita discografia che, oltre a “Light of the Wreckers”, full length del 2013, consta di due ep: “Orgy and Profanity” del 2011 e “Mausén Nàu” del 2013 più una valanga di split e live album.
Pictavian Chronicles Volume 1 è una compilation riguardante i primi lavori del trio demoniaco che vanno dall’esordio “Pictavian Bastards” del 2010 fino allo split con i Sabbat, “Pictavian Demonlaught” del 2013.
Composto da ben ventun brani, l’album è una buona occasione per i fans del genere di conoscere questa devastante band estrema: l’approccio è del più ignorante e rozzo e tra i solchi delle songs spunta un’anima rock’n’roll marcia e violenta, con i padri Motorhead seviziati da questi satanisti d’oltralpe.
La band di Lemmy, oltre ai Venom, sono la maggiore influenza del combo, omaggiati con la devastante cover di Ace Of Spades e agli altrettanto massacranti omaggi a Mercyful Fate (Come To The Sabbath) e Abigail (Attack With Spell).
In chiusura tre brani live per sondare l’uragano sonoro che la band sprigiona negli show, il resto è una valanga di riff veloci e massacranti.
Songs suonate alla velocità della luce e un’attitudine sfrontata da gruppo punk, fanno dei Manzer un trio davvero bestiale, il loro sound si nutre di carni putrefatte e tanto alcool, tra l’urgenza e l’aggressività black’n’roll ed il metal old school, risultando perfetti nel loro estremismo che ad un primo ascolto può sembrare fine a se stesso, ma non lo è.
Una macchina da guerra, disturbante e blasfema, che pompa adrenalina da brani terremotanti come Pictavian Bastards, Scatological Eschatology, Prowler from Hell, The Metal Side, capitoli di una dichiarazione di guerra contro tutto e tutti.
Neanche il tempo di assimilare i brani di questa compilation, che la band ha già immesso sul mercato “Pictavian Invasion in India & Nepal”, raccolta di brani live del tour nei paesi asiatici dello scorso anno, motivo in più per dare un ascolto a questo album e fiondarvi nel mondo live dei Manzer.

Tracklist:
1. Hell Zheimer
2. Pictavian Bastards
3. Scatological Eschatology
4. Tarze a crvàe
5. Acid Queen (Venom)
6. Chétie Jhenope
7. Prowler from Hell
8. Tuour de Draules
9. Fiendish Detestation
10. Analcoholic Rage
11. The Metal Side
12. Demoure enfrnàu
13. Satanatheist
14. Rite of the Beast
15. Jharni
16. Attack with Spell (Abigail)
17. Ace of Spades (Motörhead)
18. Come to the Sabbath (Mercyful Fate)
19. Scatological Eschatology (Live in Rennes)
20. Chétie Jhenope (Live in Rennes)
21. Satanatheist (Live in Rennes)

Line-up:
Fëarann – Bass, Vocals (backing)
Shaxul – Drums, Vocals
Hylde – Guitars

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