Prendete i Dream Theater e i Symphony X, tanto per citare due nomi a caso, e spogliateli completamente del contributo vocale di James LaBrie e Russell Allen; cosa resterebbe? Dell’ottima musica, sicuramente, suonata da musicisti dai mezzi tecnici non comuni e capace comunque di coinvolgere l’ascoltatore.
Difficile pensare, però, che “Images And Words” e “The Divine Wings Of Tragedy” in versione strumentale sarebbero stati ritenuti ugualmente i capolavori che tutti noi conosciamo.
Questo cappello iniziale serve per introdurre, come avrete intuito, una band che propone un prog metal strumentale suonato con tutti i crismi e degno della massima lode, come gli esordienti statunitensi Mahogany Head Grenade, un trio al quale mai come in questo caso si può dire che manchi il quarto per evitare di doversi sedere al tavolo costretti a giocare a tresette col morto.
Purtroppo il rock e il metal non sono esattamente come il jazz o la classica, e necessitano che il motore giri a pieno regime con tutti i pistoni perfettamente funzionanti perché un disco sia in grado di lasciare il segno; certo, in passato c’è chi è riuscito a fare anche a meno della voce, ma si tratta di casi sporadici e, personalmente, per ascoltare qualcosa di interamente strumentale ed emozionarmi il giusto, devo tornare indietro di diversi decenni.
Tutto questo non deve finire per inficiare il buon lavoro del trio di Dallas, perché questi musicisti sono davvero dei draghi con i loro rispettivi strumenti, ma non c’è dubbio che al termine dell’ascolto di questa mezz’ora abbondante di cambi di tempo, ottime melodie e riff di chirurgica precisione manchi l’ingrediente finale in grado di esaltare il sapore della portata.
Return To The Point Of Departure ha sicuramente il pregio di portare all’attenzione una nuova interessante band ma il mio auspicio è che, la prossima volta che mi imbatterò nei Mahogany Head Grenade, la formazione sia nel frattempo cresciuta di un’unità …
Tracklist:
1. Return to the Point of Departure
2. Trouble for Trouble
3. Vinedresser
4. Etude War Machine
5. Venetian Bricks
Line-up :
Dan Hyer – Guitar
Mike Pritchett – Drums
James Falcon – Bass
MAHOGANY HEAD GRANADE – Facebook