iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Macondo Revisitado – The Roots Of Subtropica Music Uruguay 1975 1979

La varietà e la qualità della raccolta sono incredibili, e a noi italiani piacerà molto, perché ha un gusto vicino agli anni sessanta e settanta italiani, con pezzi quasi lounge nell’accezione di lounge italiano, e soprattutto è un documento molto importante di una musica sudamericana altra, molto diversa e varia.

Bomba, cumbia, guaracha, merengue, mozambique, porro e plena dura. Forse non tutti questi generi musicali vi diranno qualcosa, ma non datevi pena, basta che ascoltiate la raccolta della Vampisoul Macondo Revisitado – The Roots Of Subtropical Music Uruguay 1975 – 1979 – e capirete a fondo tutto. La raccolta è di altissimo livello ed è un viaggio dentro le produzioni della uruguaiana Macondo Discos negli anni che vanno dal 1975 al 1979, forse i migliori dell’etichetta celeste.

La cosa forse più interessante è la varietà di stili coperta dalla produzione musicale dell’etichetta. Un altro elemento di grande interesse è che si può notare come sia molto presente anche in Uruguay la componente afro americana che proto gruppi uruguaiani a fare musica esportabile anche in paesi musicalmente in apparenza molto diversi come Panama e Colombia.

Il piccolo paese uruguagio fu forse la terra di maggior sintesi delle esperienze musicali sudamericane, anche grazie alla grande ricerca melodica dei gruppi, come possiamo sentire in questa raccolta, di altissimo livello e di grande divertimento, dove la musica è concepita maggiormente come intrattenimento a 360° rispetto ad altri paesi. Uno dei grandi protagonisti dell’epopea della Macondo Discos fu il trombettista e compositore Mario Maldonado, uno dei maggiori talenti musicali del paese, che firmò molti successi dell’etichetta, sia come autore che come musicista. La varietà e la qualità della raccolta sono incredibili, e a noi italiani piacerà molto, perché ha un gusto vicino agli anni sessanta e settanta italiani, con pezzi quasi lounge nell’accezione di lounge italiano, e soprattutto è un documento molto importante di una musica sudamericana altra, molto diversa e varia.

Chi conosce la musica sudamericana rimarrà stupito da questa lezione uruguaiana, sicuramente non uno dei paesi più famosi nello sterminato panorama sudamericano.

TRACKLIST

1 Melisa Sonido Cotopaxi
2 Alumbra Luna Grupo Electrónico Keguay
3 Si fueras tú Las Estrellas de Macondo
4 Plena sensacional Tropicana 70
5 ¡Qué golazo! Conjunto Casino
6 El disco rayao Sonora Borinquen
7 La noche Grupo Manatí
8 Paraná Combo Camagüey
9 Pies Mojados Sonora Cienfuegos
10 Resalsa Grupo Latino
11 María Mercedes Las Estrellas de Macondo
12 Recordando a mi barrio Sonora Borinquen
13 Plena costera Grupo Casino
14 El sequesito Anakaona
15 Solo para tontos Sonora Cienfuegos
16 Quien no vive en mi país Grupo Cubano
17 La salsa nostra Conjunto Casino
18 Juan Grupo Maracaibo
19 Ya no puedo vivir sin ti Grupo Antillano
20 Tumbahiana Las Estrellas de Macondo
21 Costumbres Combo Camagüey

URL Facebook
https://www.facebook.com/vampisoul/

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Maw, Morlocks, Haven

The Queen Is Dead Volume 133 : Maw, Morlocks, Haven

Psichedelia desertica e sognante con i polacchi Maw, industrial elettronica e neoclassicismo con il nuovo ep degli svedesi Morlocks e si chiude con il bellissimo debutto dei berlinesi Haven, qualcosa di davvero differente.

Nàresh Ran – Praesens

Questo lavoro di Nàresh Ran, fondatore dell’etichetta Dio Drone e monaco della musica underground italian, si intitola “Praesens” esce per Toten Schwan Records e Breathe Plastic Records

Perry Watt – Uno contro uno contro tutti

Hardcore hip hop per pochi, violento e veritiero, bellissimo, ossessivo e oscuro, non si può non amarlo se non vuoi etichette e tanta finta bontà e correttezza. Lotta musicale armata e che non ci intrattiene ma che sostiene il caos, ascoltare “Cieli rossi” che è una delle canzoni politiche più belle degli ultimi trent’anni.

Age Otori – Age Otori

Age Otori presenta un suono avvolgente e distorto, mescolando eleganza e grinta. Scopri il loro fantastico esordio discografico ora!

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP