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Recensione : Machine Gun Kelly – Lady Prowler

Ottimo secondo album dei rockers savonesi Machine Gun Kelly.

Machine Gun Kelly – Lady Prowler

Nuovo album per i savonesi Machine Gun Kelly, realtà hard rock che, con questo nuovo album, torna imperterrita a far danni.

La band, attiva dall’inizio del nuovo millennio, ha attraversato questi quattordici anni tra cambi di formazione e molta attività live, dando alle stampe due demo (l’omonimo del 2000 ed “Hell’s In” del 2002) oltre al full-length di debutto del 2010 intitolato “No Place To Hide”.
Lady Prowler conferma quanto di buono la band ha già mostrato in questi anni e, grazie all’esperienza accumulata nella scena ligure da parte dei suoi componenti, regala agli appassionati dell’hard rock e del rock’n’roll più sanguigno ed in your face un ottimo spaccato di fottuta musica ribelle.
Il punto di forza di questo lavoro è la varietà dei brani proposti, sempre dal forte impatto e dalla grande attitudine ma, appunto, mai monocorde: si passa, infatti, da song dove regna l’hard rock degli AC/DC a pezzi nei quali incombe l’ombra di Lemmy e dei suoi Motorhead, simboli di quel metal anni ottanta che è nel DNA della band, ma con uno spirito punk che aleggia su molti dei brani dell’album.
Non ci si annoia con questo lavoro, partendo dall’opener Backstreet Queen, dal riff ottantiano e dal chorus che entra in testa al primo ascolto, canzone dall’ottimo impatto live, seguita dalla motorheadiana Need For Speed, hard punk da pogo sfrenato, squarciata da un ottimo assolo.
Decisamente azzeccata anche Bad Fun City, mentre la title-track vive su un riff molto “gunners oriented”; altra traccia notevole risulta la semi-ballad Broken Souls, dove la chitarra regala solos dal buon pathos ed ottima risulta anche la prova di Michele, vocalist a suo agio in tutto il disco con il suo forte impatto ottantiano ma dalla indiscutibile personalità.
La seconda metà del lavoro regala ancora una bellissima Lost In The City, ma sopratutto Dogs Days In A Dog Place, più moderna nelle ritmiche ma sempre attraversata da uno spirito rock’n’roll, bissata dalla conclusiva It’s a Jungle, a mettere la parola fine su un album ricco di suoni intrisi della storia dell’hard rock; i Machine Gun Kelly portano tutto questo nel nuovo millennio, con buon piglio ed un’attitudine che è in realtà passione allo stato puro, quella capace di spingerli a suonare la musica racchiusa in questo ottimo lavoro.

Tracklist:
1.Backstreet Queen
2.Need For Speed
3.Bad Fun City
4.Lady Prowler
5.The Hunter
6.Broken Soul
7.Hell’s Inn
8.Lost In The City
9.Dogs Day In A Dog Place
10.It’s A Jungle

Line-up:
Machine Gun Mikke – Vocals
Manfre – Guitar
Jan – Guitar, B.Vocals
Jessi – Bass, B.Vocals
Alabarda – Drums

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